Tuesday 5 November, 2024
HomeCulturaNel nome di Tina Anselmi, convegno ad Ancona su diritti e uguaglianza di genere

L’8 novembre 2024, alle ore 16.00, presso la Sala del Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, si terrà un incontro dedicato a Tina Anselmi, figura emblematica della storia italiana e della lotta per i diritti civili e l’emancipazione femminile. Il convegno, intitolato “Tina Anselmi, storia di coraggio e di passione politica”, è stato organizzato e promosso dalla FNP-CISL Pensionati Marche, per offrire un’occasione di riflessione e approfondimento su alcuni dei temi sociali più pressanti della nostra epoca.

L’apertura dei lavori sarà affidata a Silvano Giangiacomi, Segretario Generale della FNP CISL Marche, mentre la conduzione e moderazione dell’incontro saranno a cura di Maria Rosaria Lucarelli della stessa FNP CISL Marche. Al cuore dell’iniziativa ci sarà l’intervento di Emanuela Guizzon, nipote di Tina Anselmi, che condividerà la storia di sua zia: staffetta partigiana durante la Resistenza, sindacalista, politica, e prima donna a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana. Tina Anselmi, una delle più grandi figure della politica italiana, ha lasciato un’impronta indelebile nella lotta per un Paese più giusto ed equo, e nella promozione dei diritti delle donne e del lavoro.

Relatori a confronto su disuguaglianze e disparità di genere

Oltre al ricordo della Anselmi, il convegno offrirà una prospettiva sulle sfide attuali, portate avanti da alcune delle voci più autorevoli del settore. Tra i relatori sarà presente Linda Laura Sabbadini, già direttrice del Dipartimento di Statistiche Sociali di ISTAT, che affronterà il tema “Diseguaglianze, emergenze e prospettive nell’ottica di genere”. Il suo intervento si concentrerà sull’analisi delle disparità di genere, una questione che Tina Anselmi aveva particolarmente a cuore e che resta cruciale per la nostra società. Le emergenze sociali e le nuove prospettive saranno trattate con un’attenzione particolare al contesto attuale e alle condizioni economiche, sociali e politiche che influenzano la vita delle donne e degli individui più vulnerabili.

Un altro intervento rilevante sarà quello di Cristiano Gori, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, che parlerà della necessaria riforma per la non autosufficienza e dell’importanza di un nuovo modello di sanità pubblica. Gori sottolineerà come sia essenziale costruire un sistema sanitario capace di supportare chi, in una società che invecchia, vive situazioni di fragilità, portando avanti il principio di uguaglianza che Tina Anselmi ha promosso durante tutta la sua carriera.

A chiudere il panel dei relatori sarà Nadia Storti, ex direttrice dell’ASUR e dell’AST Marche, che affronterà il tema dell’universalità del sistema sanitario, analizzando come sia possibile e necessario un servizio equo e inclusivo. La sua testimonianza evidenzierà la rilevanza di un sistema che possa garantire l’accesso alla sanità per tutti i cittadini, senza distinzioni di classe o di genere, in linea con gli ideali di giustizia sociale che Anselmi ha sempre difeso.

Il convegno sarà concluso dall’intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche, il quale tirerà le fila delle riflessioni emerse e ribadirà l’importanza di mantenere vivo l’impegno per i valori che hanno contraddistinto la vita di Tina Anselmi.

L’incontro rappresenta quindi non solo un omaggio alla figura storica di Tina Anselmi, ma anche un’occasione per affrontare le sfide contemporanee dell’Italia: dall’equità di genere, alla salute pubblica, fino alla protezione dei diritti sociali. Un tema caro a molti, che coinvolge il presente e il futuro del nostro Paese. L’ingresso all’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.