La prima edizione di Jesinfabula si conclude con un bilancio positivo e l’obiettivo di continuare a crescere
La rassegna culturale JESINFABULA ideata dal narratore Maximiliano Cimatti in collaborazione con il Festival Sconfinati, e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi con il supporto della Biblioteca Planettiana, ha riscosso un significativo successo, confermando la validità di un progetto sperimentale e innovativo.
Concepita come un’iniziativa “pilota”, Jesinfabula ha puntato infatti su un format itinerante e interattivo, con quattro serate, ognuna dedicata a un libro, formate da discussioni e narrazioni ispirate ai temi letterari proposti. Gli incontri si sono svolti in quattro diversi quartieri di Jesi, permettendo ai partecipanti di riscoprire gli spazi della città sotto una nuova luce.
L’obiettivo della rassegna era infatti quello di portare la cultura direttamente nei quartieri, offrendo agli abitanti nuove prospettive sui luoghi della vita quotidiana. “Non semplici sfondi – ha spiegato l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli – ma luoghi che, attraverso iniziative come questa, assumono nuove significazioni, in grado di creare narrative territoriali inedite.”
La formula itinerante
La rassegna si è aperta nel quartiere di Minonna, con una serata dedicata al tema della disobbedienza. A seguire, JESINFABULA si è spostata in Piazza Vesalio (Colle Paradiso), dove il dibattito si è focalizzato sulla grande pianura americana. Il terzo incontro ha avuto luogo in Piazza Allende (Coppi/Giardini), incentrato sulla figura di Franz Kafka, in occasione del centenario dalla sua morte. L’evento conclusivo si è svolto al Parco Mattei (SMIA), dove si è affrontato il tema della follia, con storie dedicate ad Alda Merini e ad altri personaggi spesso definiti “folli” da un mondo altrettanto folle.
Il successo di questa prima edizione è stato accolto con entusiasmo dall’amministrazione comunale. L’assessore Brecciaroli ha sottolineato l’importanza di valorizzare i quartieri attraverso iniziative culturali che coinvolgano attivamente la comunità. “I quartieri sono la vera linfa vitale della nostra città – ha continuato l’assessore – e con progetti come JESINFABULA intendiamo continuare su questa strada, per rendere ogni parte di Jesi protagonista.”
