Wednesday 1 October, 2025
HomeCulturaJesi rafforza il gemellaggio con Mayenne portando la mostra “Archeoplastica”

Ambiente e relazioni internazionali al centro delle Giornate del Gemellaggio

Un legame ancora più solido quello tra Jesi e Mayenne, città francese con cui da anni si coltivano relazioni culturali e istituzionali. Lo scorso fine settimana, in occasione delle Giornate del Gemellaggio, una delegazione jesina guidata dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dall’assessore al Turismo Alessandro Tesei ha partecipato alle celebrazioni, insieme a Federica Micheli (Ufficio Turismo Gemellaggi) e Simona Cardinali (Musei Civici). Presenti anche le delegazioni di Waiblingen, gemellata con Jesi dal 1996, e di Devizes.

L’esposizione “Archeoplastica” al Museo di Mayenne

Tra i momenti più significativi del programma c’è stata l’inaugurazione della mostra “Archeoplastica”, ospitata negli spazi del Museo del Castello di Mayenne. L’esposizione, già accolta nel 2024 al Museo Archeologico di Jesi, affronta i grandi nodi ambientali contemporanei, denunciando il consumismo e l’iperproduzione industriale.

Attraverso reperti di plastica restituiti dal mare, la mostra sottolinea come i rifiuti persistenti possano diventare la vera “eredità archeologica” della nostra civiltà, in contrasto con la creatività e l’ingegno delle culture del passato.

Un progetto dal basso divenuto rete

Nata dall’iniziativa di un cittadino, “Archeoplastica” si è trasformata in un progetto di rete interdisciplinare, con il coinvolgimento di musei, della Soprintendenza Archeologica, Paesaggio e Belle Arti, del Museo Omero e di ATA Rifiuti. L’allestimento in Francia, sostenuto anche dal contributo dell’azienda italiana Remaplast, conferma il ruolo dei musei come luoghi vivi e aperti, capaci di sensibilizzare la cittadinanza su sfide attuali come la tutela ambientale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.