Wednesday 22 January, 2025
HomeCulturaJesi, a palazzo Bisaccioni la mostra “La libera maniera”

Una riscoperta dell’arte astratta e informale italiana del dopoguerra

Domenica 2 febbraio alle 15:30 palazzo Bisaccioni ospiterà la mostra “La libera maniera”, un’occasione unica per scoprire l’arte italiana del dopoguerra. Sarà un viaggio tra opere straordinarie che celebrano il genio di maestri come Lucio Fontana, Alberto Burri, Carla Accardi e molti altri, provenienti dalle prestigiose collezioni di Intesa Sanpaolo, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Marche.

In questo contesto, la Galleria Feu!Lab, in collaborazione con lo storico dell’arte Federico Pace, presenterà una conferenza itinerante gratuita, un’esperienza che guiderà il pubblico alla scoperta delle opere esposte, approfondendo il periodo che ha segnato la rinascita creativa dell’Italia tra dopoguerra e anni Sessanta.

“La libera maniera” è un viaggio nell’arte astratta e informale, che darà la possibilità di comprendere le trasformazioni artistiche e culturali del nostro Paese. L’evento si inserisce nell’ambito di un progetto condiviso con le Gallerie d’Italia e la Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo, testimoniando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano.

Ingresso libero.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).