Tuesday 20 May, 2025
HomeCulturaIl Museo Spontini apre le sue porte per la Giornata delle Dimore Storiche Italiane

Il cuore del borgo collinare di Maiolati Spontini si prepara ad accogliere appassionati di musica, storia e cultura in occasione della XV Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Domenica 25 maggio, la Casa Museo Gaspare Spontini aprirà le sue porte ai visitatori con ingresso gratuito, su prenotazione, offrendo un viaggio immersivo nella vita e nell’opera di uno dei più celebri compositori marchigiani dell’Ottocento.

Situata accanto all’Ospizio di Carità Spontini, la casa-museo, dimora voluta dal Maestro e dalla moglie Celeste Erard, custodisce cimeli, partiture autografe, strumenti musicali originali e testimonianze della vita artistica e personale del compositore. Sarà possibile visitare il museo negli orari 10:00–13:00 e 14:30–17:30, prenotando via e-mail all’indirizzo museospontini@maiolati.spontini.it o telefonando al numero 347.9426186.

«La partecipazione del Museo alla XV Giornata nazionale Adsi – afferma l’assessore alla Cultura e vicesindaco Sebastiano Mazzarinirappresenta un’importante occasione per valorizzare il nostro patrimonio culturale, inserendolo in una rete di eccellenze che dà visibilità e prestigio ai luoghi della memoria e della storia». L’adesione all’iniziativa, prosegue Mazzarini, è anche un modo per «rafforzare il senso di appartenenza e proiettare il nome di Maiolati Spontini oltre i confini territoriali, promuovendo un turismo consapevole legato alla cultura, alla musica e alla storia».

Il Museo Spontini non è solo un luogo della memoria, ma un centro culturale vivo, che conserva l’eredità musicale e umana di Gaspare Spontini, compositore apprezzato in tutta Europa e figura di riferimento nei contesti musicali italiano, francese e prussiano. Le sale del museo ripercorrono il suo percorso artistico, dalla giovinezza in Italia fino alla maturità trascorsa a Parigi e Berlino. Un’intera sala è dedicata alla moglie Celeste Erard, esponente della celebre famiglia di costruttori di strumenti musicali, dove si possono ammirare due rari strumenti appartenuti al Maestro: un fortepiano a coda e uno verticale.

All’interno della “Sala Erard”, i visitatori potranno inoltre conoscere l’impegno filantropico e religioso della contessa Celeste, culminato nella donazione della statua della Madonna Immacolata Concezione al borgo. Un ulteriore tassello che racconta la dimensione umana, artistica e spirituale di questa figura fondamentale per la comunità locale.

Istituito nel 1951, in occasione del primo centenario della morte del compositore, il complesso Archivio-Biblioteca-Museo è stato riconosciuto come monumento nazionale. Oggi continua a essere un punto di riferimento per studiosi e appassionati, un presidio culturale prezioso che racconta non solo una storia personale, ma anche un intero secolo di musica, arte e impegno sociale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.