Thursday 21 November, 2024
HomeCulturaIl “cantante errante” Giacomo Medici al Salone Internazionale del Libro di Torino

Approda al Salone Internazionale del libro di Torino la raccolta di poesie del “cantante errante” Giacomo Medici, tra musica, viaggi e versi. Il volume, intitolato “Le palpebre sensibili. Canti di viaggi, vergini e lentiggini” (SG Edizioni), verrà presentato giovedì 18 maggio alle ore 19.00, Padiglione 2.

“Il mondo di Giacomo Medici è esclusivamente governato dalla poesia perché il suono, la parola, la voce, il gesto vi concorrono liberamente e si combinano ora aprendosi a panoplia, alla maniera di uno scarlatto bandoneón, ora celandosi in un silenzioso stillicidio che ricorda il batticuore”; sono le parole del critico letterario Massimo Raffaeli per la nuova raccolta di poesie del cantante marchigiano, intitolata Le palpebre sensibili. Canti di viaggi, vergini e lentiggini (SG Edizioni), che verrà presentata giovedì 18 maggio (ore 19.00) nella più importante manifestazione editoriale italiana, il Salone del libro di Torino.

Il baritono Giacomo Medici è attivo da anni sulla scena internazionale dell’opera lirica, nonché voce, allo stesso tempo, di progetti che spaziano anche in altri ambiti, tra i quali la musica contemporanea e il tango, con costante frequentazione dei palcoscenici latinoamericani. Nel suo curriculum artistico compaiono, tra gli altri, i nomi di quattro premi Oscar: Woody Allen, Dante Ferretti, Santo Loquasto e Gabriella Pascucci. Alla carriera di cantante ha sempre accostato un percorso di scrittura, tanto da ricevere diversi premi come poeta e autore di testi per canzoni, e la segnalazione al Premio Fabrizio De André. Nel 2014 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Jago, rotte poetiche verso Santiago de Compostela (Progetto Cultura, Roma), seguita ora da questo nuovo lavoro nel quale la sua natura di “cantante errante” prende forma di parola.

“Sono onorato di essere presente con questo ultimo lavoro al Salone del libro di Torino, punto di arrivo di un percorso artistico in divenire che mi regala sempre belle sorprese. Non so mai se definirmi un cantante che viaggia o un viaggiatore che canta; rimane il fatto che ho sempre seguito la sensibilità delle mie palpebre per orientarmi sul mondo. Tale cammino, fatto di poesie e di alcuni testi per musiche, ha dato vita a questo libro”, spiega Giacomo Medici, specificando che la raccolta contiene una nota proprio di Massimo Raffaeli, filologo e firma di importanti quotidiani nazionali, mentre la prefazione è della poetessa Francesca Innocenzi; impreziosiscono il volume alcune foto d’autore. Alla presentazione torinese, visibile anche in streaming dai canali social del cantante e dalla piattaforma della Regione Marche, ne seguiranno altre in diverse città italiane e, successivamente, in America Latina, in quei luoghi che sono stati fonte di ispirazione degli scritti.

Ogni incontro prevede la partecipazione di alcuni musicisti con cui l’artista ha collaborato lungo il suo percorso, così da creare una performance che tocchi gli angoli del mondo, sia dal punto di vista geografico che sonoro. “Racconterò, con parole e note, le terre che ho conosciuto ed i palcoscenici dove la voce si è fatta battito”, conclude Medici, il cui percorso poliedrico lo ha portato anche ad essere tra i protagonisti della serie televisiva sull’opera lirica “Tre voci di dentro”, attualmente in onda su Rai Play, e del video documentario “Sui pedali del mantice”; quest’ultimo ripercorre un avventuroso viaggio in biciletta dall’Italia alla Germania durante il quale il baritono, tappa dopo tappa, si è esibito in differenti situazioni e modalità.

Sottolinea nella prefazione del libro Francesca Innocenzi: “I versi di Giacomo Medici scaturiscono anche da un dialogo ininterrotto con i luoghi: dall’America del sud ad Ancona, terra di arrivi e partenze ovunque tangibili. E il cammino di Santiago ritorna, come il riaffiorare di un archetipo connesso ad una condizione dell’interiorità. Una leggerezza, inoltre, si insinua con movenze di danza tra le pagine della raccolta, nei versi che fluiscono sciolti con il loro recupero dell’oralità, intonando il gusto della vita e la sacralità del profano”.

A seguire il servizio di RAI TRE in occasione dell’uscita del libro Le palpebre sensibili. Canti di viaggi, vergini e lentiggini, con un’intervista all’autore:

https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2023/05/scaffale-8-maggio-2023-8d54e05a-6133-4759-a9fb-a02068bfca07.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews24

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Comunicato Stampa