Un pomeriggio speciale per le persone che convivono con l’Alzheimer, nel segno della tradizione del “concerto spirituale” di Gaspare Spontini
Sabato 6 settembre, il Festival Pergolesi Spontini ha portato ancora una volta la musica dove c’è bisogno di bellezza e sollievo: al Centro Diurno Demenze “Cassio Morosetti” di Jesi, con il concerto del M° Pasquale Iannone, pianista di fama internazionale.
L’iniziativa rinnova la tradizione dei “concerti spirituali” che Gaspare Spontini, a cui il Festival è dedicato, organizzava ogni anno per i poveri del suo tempo. Oggi, lo spirito è lo stesso: offrire un momento di condivisione e di emozione a chi vive condizioni di fragilità.
Un viaggio musicale dall’ombra alla luce
Davanti a un pubblico speciale, composto da persone che convivono con l’Alzheimer o altre demenze, Iannone ha raccontato e interpretato i 6 Moments Musicaux op. 16 di Rachmaninov, un percorso sonoro ed emotivo dalle difficoltà della vita alla speranza. Al termine, due bis rari e preziosi: il Valzer op. 2 di Mischa Levitzki e En route di Selim Palmgren.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con ASP Ambito 9, Associazione Alzheimer Marche ODV e COOSS Marche, confermando la rete di realtà che sostengono il Festival nella sua missione sociale.
Le istituzioni presenti
Al concerto hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini Lorenzo Fiordelmondo, l’assessore alla cultura di Jesi Luca Brecciaroli, l’assessore al bilancio di Maiolati Spontini Cristiano Montesi, la direttrice generale della Fondazione Lucia Chiatti, la presidente dell’Associazione Alzheimer Marche Sara Secondini, e i rappresentanti di ASP 9 e COOSS Marche.
Dal centro al teatro
Poche ore dopo, in serata, il M° Iannone è tornato a incantare il pubblico al Teatro Pergolesi con un recital che ha spaziato da Beethoven a Chopin, fino all’integrale dei Moments Musicaux di Rachmaninov, accolto da applausi calorosi e quattro bis.
Quello di sabato è stato il quarto “Concerto Spirituale” offerto dal Festival: dopo Alexander Gadjiev al Carcere di Montacuto di Ancona (2022), Roberto Prosseda alla comunità terapeutica “Algos” di Castelplanio (2023) e Leonora Armellini al Centro Clinico NeMO di Ancona.