Giovedì 18 gennaio alle ore 18 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, prenderà il via il nuovo ciclo di incontri “Essere spettatore”. Si tratta di un percorso, composto da nove appuntamenti, per approfondire lo spettacolo dal vivo e dare agli spettatori gli strumenti per leggere in modo critico le proposte di un cartellone teatrale.
Gli incontri promossi dalla Fondazione Pergolesi Spontini e curati da Pierfrancesco Giannangeli, saranno distribuiti nei primi quattro mesi dell’anno, con l’ultimo appuntamento in programma per giovedì 18 maggio.
Ad inaugurare il percorso, giovedì 18 gennaio, sarà il maestro, regista, scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi, che presenterà la sua autobiografia “Non si può mai stare tranquilli. Incontri di vita e di teatro”, recentemente pubblicata da Edt.
Guidato da Giannangeli, docente, giornalista e consulente della Fondazione Pergolesi Spontini per la formazione del pubblico, Pizzi presenterà la sua storia e le memorie protagoniste del suo libro. Classe 1930, spettatore della Scala fin da bambino, poi sfollato per i bombardamenti su Milano, egli è stato testimone del grande fermento culturale del dopoguerra, fino alla scoperta della sua vocazione teatrale. Spaziando da un repertorio all’altro, da un linguaggio all’altro, costruisce una carriera divisa tra prosa, opera e cinema, incrociando il cammino di artisti di fama internazionale quali Luchino Visconti, Giorgio De Lullo e Romolo Valli negli anni della compagnia dei Giovani, Luca Ronconi, Monserrat Caballé e Leyla Gencer, Gianandrea Gavazzeni e Riccardo Muti, Federico Fellini e Giorgio Strehler, Valentina Cortese e Franca Valeri.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria alla mail marketing2@fpsjesi.com.
Dopo l’inaugurazione con Pizzi, si proseguirà giovedì 15 febbraio con la al Teatro Pergolesi con la presentazione del libro “La scrittura del teatro. Drammaturgia italiana al passaggio del secolo” con Paolo Petroni.
Giovedì 29 febbraio, le sale pergolesiane ospiteranno invece un appuntamento intorno agli spettacoli “Aspettando Godot” e “La lupa”, dal titolo “Teatro dell’assurdo e teatro verista”.
Poi, giovedì 14 marzo con “Autori dimenticati del teatro italiano di primo Novecento. (prima parte)”.
Mercoledì 27 marzo ore 18 stesso luogo ci sarà l’incontro con la compagnia Motus presente in stagione di prosa per lo spettacolo “Frankenstein (A Love Story)”, giovedì 4 aprile sarà la volta della seconda parte di “Autori dimenticati del teatro italiano di primo Novecento, mentre giovedì 18 aprile alle ore 18 sempre alle Sale il professor Marco De Marinis, ordinario di Discipline teatrali presso l’Università delle Arti di Bologna, presenterà il libro “Jerzy Grotowski. Il superamento della rappresentazione”.
Giovedì 9 maggio ci sarà l’evento “Aspettando la cena-spettacolo Il Teatro di Achille Campanile” per poi chiudere sabato 18 maggio alle ore 20 alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino con la cena spettacolo “A cena con Achille Campanile”, unico appuntamento a pagamento, dal costo di 25 euro. In scena gli attori del Laboratorio Teatrale Re Nudo e il fisarmonicista Sergio Capoferri, regia Piergiorgio Cinì, note a margine di Pierfrancesco Giannangeli.
Gli incontri hanno la durata di circa 1 ora, con prenotazione obbligatoria (posti limitati) all’indirizzo marketing2@fpsjesi.com