Friday 29 March, 2024
HomeCulturaDavanti al Liceo scientifico, una sperimentale “strada scolastica”

Da luogo solitamente abitato dal traffico, la strada cambia forma e diventa spazio di gioco e formazione. È il progetto delle street school, o “strade scolastiche“, che in Europa e nelle principali città italiane creano nuove realtà da vivere per i giovani.

L’idea approda a Jesi grazie agli studenti del Liceo scientifico Leonardo da Vinci, dell’Istituto Cappannini e del Collodi che, giovedì 1 giugno, hanno allestito una dimostrazione di cos’è una street school e come potrebbe essere realizzata in città.

Nata da una ricerca degli studenti dello scientifico sui possibili modi di vivere gli spazi di una città, la strada allestita “vuole essere un punto di partenza per iniziare un’opera di sensibilizzazione sul tema“, ha affermato l’Assessore all’educazione Emanuela Marguccio sulla scia di quanto anticipato dal consigliere Claudio Cardinali presentando il progetto: “Nessuno pensa che da domani si faranno ovunque le strade scolastiche, ma questo serve per iniziare a pensare a una città non solo autocentrica ma che pensa anche ai pedoni, ai ragazzi e ai bambini“.

L’iniziativa ha da subito trovato il sostegno dell’amministrazione comunale, di Matt Cancelleria Jesi, della Croce rossa e dell’Associazione carabinieri in congedo che, nel corso della mattinata, hanno provveduto a chiudere la viabilità in Viale Verdi, nel tratto di fronte al Liceo scientifico, e a sostenere i ragazzi nella realizzazione delle attività in sicurezza.

Ciò che mi ha colpito è stata la sinergia -ha affermato Fabiola Fabbri, dirigente scolastica dell’istituto Da Vinci-, l’importanza della collaborazione e del dialogo, che deve esserci in ogni iniziativa. È la dimostrazione che quando si vuole raggiungere un obiettivo noi cittadini siamo pronti a collaborare“.

Poi la bellezza del silenzio -ha concluso. Appena abbiamo chiuso questo tratto di strada abbiamo iniziato a respirare tranquillità, aria pura, animata dalle risate dei bambini che si divertono con giochi tradizionali“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.