Thursday 19 September, 2024
HomeCulturaDa “La Vestale” a “La Traviata”, al via il 18 ottobre alla 57° stagione lirica

A Teatro Pergolesi, omaggi a Gaspare Spontini e ai capolavori del repertorio operistico nella prossima stagione lirica di tradizione

Dal 18 ottobre al 22 dicembre, Teatro Pergolesi di Jesi ospiterà la sua 57esima stagione lirica di tradizione con un programma ricco di eventi per omaggiare Gaspare Spontini nel 250° anniversario dalla nascita, attraverso la riscoperta delle sue opere e la celebrazione di altri maestri del repertorio operistico.

Il tributo a Spontini

Sono due delle quattro opere nel programma ad essere legate al nome di Spontini: “La Vestale”, capolavoro del 1807, e “I Quadri Parlanti”, che verrà eseguita per la prima volta in epoca moderna. Questi titoli compongono il cartellone insieme a “Il Turco in Italia” di Gioachino Rossini e “La traviata” di Giuseppe Verdi.

“La Vestale”: Spontini apre la stagione

Come anticipato, l’apertura della stagione, prevista per il 18 e 20 ottobre, è affidata a “La Vestale”, tragédie-lyrique in tre atti. La produzione, affidata a un team artistico di primo piano, vede la direzione musicale di Alessandro Benigni e la regia di Gianluca Falaschi, con un cast di grande prestigio, tra cui la soprano Carmela Remigio nel ruolo della protagonista.

L’opera, assente dal Teatro Pergolesi da quasi 40 anni, torna in scena grazie alla collaborazione tra diverse fondazioni liriche italiane. La rappresentazione sarà arricchita da iniziative collaterali come incontri didattici per studenti e percorsi inclusivi per spettatori con disabilità sensoriali.

“Il Turco in Italia” di Rossini: la comicità in scena

Il secondo appuntamento, l’8 e 10 novembre, è con “Il Turco in Italia”, opera buffa di Gioachino Rossini del 1814. Il dramma comico, ricco di colpi di scena e ironia, sarà proposto in una nuova produzione in collaborazione con vari teatri italiani. La direzione musicale è affidata a Hossein Pishkar, mentre la regia sarà curata da Roberto Catalano. Tra i protagonisti, Maharram Huseynov nel ruolo di Selim e Elena Galitskaia in quello di Donna Fiorilla.

Prima esecuzione in epoca moderna: “I Quadri Parlanti” di Spontini

Un evento di eccezionale rilevanza culturale è previsto il 29 novembre e 1 dicembre, con la prima esecuzione moderna de “I Quadri Parlanti” di Gaspare Spontini. Quest’opera, composta nel 1800, è stata riscoperta solo di recente, grazie al ritrovamento di quattro manoscritti autografi del compositore nel 2016 in Belgio.

La nuova produzione, diretta da Giulio Prandi e curata scenicamente da Gianni Marras, rappresenta un’opportunità unica per riscoprire una delle prime creazioni del giovane Spontini, già maestro nel dramma giocoso.

“La traviata” di Giuseppe Verdi chiude la stagione

A chiudere la stagione sarà “La traviata” di Giuseppe Verdi, in scena il 20 e 22 dicembre. L’allestimento proposto riprende la storica versione con scenografie dello scenografo ceco Josef Svoboda, celebre per il suo innovativo uso degli specchi. La regia di Henning Brockhaus e la direzione d’orchestra di Nir Kabaretti garantiranno un’esperienza indimenticabile. Ruth Iniesta sarà Violetta Valery, mentre Paolo Lardizzone e Simone Piazzola interpreteranno rispettivamente Alfredo e Giorgio Germont.

Iniziative collaterali e accessibilità

Oltre agli spettacoli, la stagione lirica del Teatro Pergolesi propone una serie di iniziative culturali e didattiche. Tra queste, il progetto “Musicadentro” porterà gli studenti a teatro, mentre percorsi inclusivi garantiranno accessibilità agli spettatori con disabilità uditive e visive, con tariffe agevolate per le rappresentazioni del 20 ottobre e 1 dicembre.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.