Monday 6 May, 2024
HomeCultura“Anagramma di donne”, Giancarlo Esposto presenta il suo nuovo romanzo

Sabato 28 ottobre, alle 17:30, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio, Piazza Colocci a Jesi, Giancarlo Esposto incontrerà i lettori, per presentare il suo nuovo romanzo, “Anagramma di donne”, in distribuzione da qualche giorno.

Parigi, giardini delle Tuilleries, un attentato contro il ministro turco Yldirim provoca molti feriti.

Due donne sono state notate depositare uno zainetto e subito dopo urlare alla folla di scappare. Sapevano cosa stavano facendo o quello era un tentativo in extremis di evitare una vera strage? Cosa le ha accomunate in quel gesto all’apparenza eroico?

La verità, se non fosse per l’intervento di Jean E., un giornalista de la Tribune de Paris, noto in tutta la nazione come la “tigre della nera”, affiancato dal più che viscido ispettore Leclerc, non sarebbe stato facile intuirla né provarla.

Infatti lui è l’unico a riuscire ad aprire il cuore e la bocca della sospettata Samira, rimasta invischiata non per sua volontà in quell’azione criminosa ordita dal gruppo i Lupi di Ankara perché venduta a costoro, per un pugno di lire turche, dal marito e dal cognato.

A Milano, la prima tappa del suo viaggio che sarebbe dovuto essere senza ritorno, lei incontra casualmente Marisa, un’italiana in carriera nell’industria della moda.

Il destino vuole che non si stacchino più, letteralmente, fino al momento della fuga di Samira a Parigi per portare a termine quel compito assegnatole da un uomo che non ama e che non la ama.

Lei e Marisa invece si amano, tanto che anche di fronte al rischio di morire, affrontano il pericolo insieme.

L’ambiente in cui sono sorti i problemi e da cui Samira sta scappando restano in sottofondo per una vicenda di amore tra due donne che scoprono i sentimenti soltanto l’una a contatto con l’altra, abbandonando però pregiudizi e limiti morali.

Entrambe escono da relazioni disastrose con gli uomini, cosa che non vogliono più ripetere e allora si affidano l’una all’altra per iniziare una “nuova vita” in Marocco, dove Marisa avrà il compito di dirigere uno stabilimento di produzione per la Manzoni Fashion, di cui è diventata socia grazie a relazioni anche extra lavorative con i titolari.

Per Marisa sarà inoltre un inizio fisico, visto che nell’attentato è rimasta gravemente ferita e ha trascorso del tempo in ospedale, in coma.

Attraverso i racconti di Samira conosciamo il suo passato mentre quello di Marisa viene rivelato da un giornalista, collega italiano di Jean.

Due mondi diversi ma simili a confronto, due mentalità quasi opposte nel considerare il ruolo della donna nella società, ma alla fine le due protagoniste si trovano a riconciliarsi con la propria sessualità e le rispettive emozioni e sentimenti.

A Jean E. non verrà del tutto riconosciuto il merito di aver scoperto e fatto arrestare i veri colpevoli, ma non se ne duole.

Per lui l’importante è che Samira e Marisa stiano bene, che siano libere, anche se ognuna lontana dalla propria patria.”

«Non ci sono dubbi – dichiara l’autore – l’amore è il protagonista del romanzo, non solo quello tra le due protagoniste, che provengono da due mondi diversi e dunque da opposte modalità nella concezione del ruolo e della figura della donna. Poi la contrapposizione di questi due mondi diversi, che non è il tema principale della storia, ma emerge spesso prepotentemente. Insomma, l’amore, che ha la capacità di sorvolare, passare oltre i confini di genere, geografici, ma soprattutto di cultura e mentalità, dando una forte spallata ai pregiudizi.»

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.