Sunday 24 November, 2024
HomeCulturaAl via le celebrazioni spontiniane: il Maestro Muti nei teatri di Jesi e Ascoli

Sarà il Maestro Riccardo Muti a dare inizio alle celebrazioni italiane per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini.

Un doppio concerto del Maestro Muti insieme alla sua Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, che animerà il 16 marzo Teatro Pergolesi di Jesi e domenica 17 marzo il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, a dimostrazione di come le attività spontiniane in programma per l’intero 2024 coinvolgeranno tutte le Marche, fino al territorio nazionale ed estero. Seguendo le orme del compositore infatti, le celebrazioni porteranno l’opera di Spontini a Milano il 9 aprile e successivamente a Parigi.

Sul palco di Jesi ed Ascoli saliranno le sorelle di grande talento e solida carriera, Caterina Sala, soprano e una delle voci più interessanti sui palchi internazionali e il contralto Margherita Maria Sala, molto versata nel repertorio barocco. Cresciute nel Gruppo Polifonico Vocale “Famiglia Sala”, le due giovani eccellenze italiane hanno dedicato se stesse al canto sin da bambine, giungendo ad una maturità artistica precoce e convincente, perfetta per aprire le celebrazioni volute dalla Fondazione Pergolesi Spontini che tradizionalmente riserva grande attenzione ai giovani talenti. Insieme a loro, Lidia Fridman, giovane soprano dalla fiammeggiante vocalità, che – dopo due recenti debutti operistici con il Maestro Muti – affronta in questa occasione le due arie di Spontini, repertorio a lei assai congeniale.

L’impaginato

Nell’impaginato voluto da Muti per la speciale occasione, l’ultima composizione di Pergolesi, lo Stabat Mater, conduce simmetricamente alla celebre aria “No, Re del Cielo” tratta dall’ultima opera di Spontini, l’Agnese di Hohenstaufen, composta per il matrimonio di Carlo di Prussia e presentata poi a Berlino dopo l’esecuzione di corte. Segue un’aria e l’overture da La Vestale, la più celebre opera di Spontini, dedicata all’Imperatrice Giuseppina e presentata a Parigi nel 1807, ma anche lavoro che ha legato il Maestro Muti alla Renaissance del grande musicista marchigiano con il celebre allestimento scaligero nei primi anni ’90.

In Calendario, La Vestale e I quadri parlanti

Il programma delle celebrazioni proseguirà nel corso dell’anno con due nuove produzioni operistichea ottobre la tragédie-lyrique “La Vestale” e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo “I quadri parlanti”. Entrambi i cast vedranno un’equilibrata armonia tra giovani talenti già in solida carriera ed artisti di maggiore esperienza al fine di sottolineare la costante fucina di nuove e fresche leve artistiche, che è una delle cifre stilistiche e filosofiche della Fondazione Pergolesi Spontini sin dalla sua nascita.

Gli appuntamenti principali verranno costantemente affiancati da attività didattiche e divulgative dedicate a tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, fra cui a luglio gli “Spontini days”, giornate che ricalcano lo spirito spontiniano più autentico, e a settembre “Il concerto spirituale“, nel quale Leonora Armellini donerà la sua musica al Centro Clinico NeMO di Ancona, attivo da giugno 2022 presso l’A.O.U. delle Marche ad Ancona e dedicato alla cura e alla ricerca per i bambini e gli adulti con patologie neuromuscolari e neurodegenerative.

Arricchiscono ulteriormente il cartellone simposi e convegni scientifici di caratura internazionale, tra cui spicca, a degna chiusura delle celebrazioni, la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica “Alcidor”, prevista a dicembre a Parigi.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.