Tutto il paese è in fermento per accogliere, finalmente, dopo due lunghi anni di stop, la manifestazione più importante per Apiro, il “Festival Terranostra”, giunto alla edizione numero 50, in programma dal 9 al 15 agosto.
Terranostra per gli apirani non è solo la semplice festa del folclore, perché il folclore è nel dna di ognuno di loro, che hanno vissuto e vivono il Festival in prima persona da oltre cinquant’anni. Il merito va soprattutto al gruppo Urbanitas il quale, nel tempo, ha mantenuto vivo questo attaccamento alla tradizione folcloristica, impegnandosi ad organizzare il Festival Terranostra, ma anche tenendo attivo il gruppo folcloristico ed il minigruppo, dove le nuove generazioni di bambini imparano a conoscere il saltarello e la tradizione popolare.
Durante la settimana del Festival si vive un’aria particolare girando per le vie del paese: si incontrano i vari componenti dei gruppi provenienti da tutto il mondo, si preparano gli stand, si fanno le prove, insomma, giorno e notte è sempre un mix di colori, odori e suoni.
Nelle varie serate si alterneranno, sul palco allestito alla pista di pattinaggio, due gruppi alla volta, fino ad arrivare alla serata finale, al Galà del Folclore, il 14 agosto, dove si esibiranno tutti i gruppi partecipanti ed il gruppo “Urbanitas” di Apiro.
Il Festival inizierà il 9 agosto con la cerimonia di apertura alle ore 21,30 e poi si prosegue il 10 agosto con l’esibizione di Honduras ed Usa; l’11 sarà la volta di Moldova e Nuova Zelanda; il 12 salirà sul palco il Senegal ed il Messico.
Il 13 sarà la serata della “Festa Paesana”, dove i gruppi ospiti faranno assaggiare i loro piatti tipici. A chiudere l’evento la giornata di Ferragosto, alle ore 16.30, con la Santa Messa in Piazza Baldini, dove parteciperanno tutti i gruppi e dove avverrà lo scambio dei doni con le varie delegazioni.
Per questo cinquantesimo anche un evento fuori programma che aprirà ufficialmente il Festival Terranostra: domenica 6 agosto alle ore 21.30, concerto con il poliedrico Neri Marcorè in “Le mie canzoni altrui”.