Friday 22 November, 2024
HomeCronacaVia punti dalla patente, ma lui non era alla guida

Il caso ha insospettito un autista jesino, che ha scoperto di essere stato indicato come conducente in due episodi avvenuti in Toscana

Un fatto strano è accaduto ad uno jesino 45enne, di professione autista, che nel controllare i propri punti della patente di guida, se è accorto che erano a suo carico due infrazioni del codice della strada, a lui sconosciute.

Una volta fatti accertamenti, aveva scoperto che gli erano stati tolti dei punti per un verbale della Polizia Provinciale di Firenze per un’infrazione commessa a fine dicembre 2022 con un mezzo di proprietà dell’azienda per la quale lavorava, e un altro verbale redatto dalla Polizia Locale di Padova per un’infrazione commessa ai primi di gennaio 2023 con un altro mezzo.

Vero che l’autista a quel tempo era dipendente di quella azienda, ma nei giorni delle presunte infrazioni non solo non era alla guida dei mezzi indicati nei verbali, ma si trovava a guidare altri camion in altre località.

Acquisiti i documenti inviati a supporto dei verbali, si accorgeva che la foto della propria patente, inviata ad entrambi gli Uffici di Polizia di Padova e Firenze, a seguito di richiesta di indicare il conducente, riportava una firma non sua.

La foto inviata era quella della facciata frontale della propria patente, ma lui l’aveva inviata ad un’impiegata della ditta per iniziare il rapporto di lavoro, tramite whatsapp, all’utenza della donna, una pisana di 47 anni. Non di certo per permetterle di indicare come conducente proprio lui in occasione dei due episodi.

L’autista ha denunciato il fatto alla Polizia di Jesi che tramite attività investigativa anche in collaborazione con i colleghi toscani, confermavano che le indicazioni contenenti il nominativo della persona offesa, che non lavorava più presso quella azienda, con la foto della patente, erano state fornite dal personale della ditta locataria del rimorchio, dalla impiegata.

Pertanto, la 47enne pisana, raggiunta dalla Polizia del posto su delega del Commissariato di Jesi, veniva deferita in stato di libertà all’AG competente per il reato di false attestazioni.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.