Grazie a un accordo di collaborazione tra l’Università di Macerata e la Questura, gli studenti internazionali potranno ottenere il permesso di soggiorno con procedure più rapide ed efficienti
L’accordo, siglato dal questore Gianpaolo Patruno e dal rettore John McCourt, ha una durata quinquennale e rappresenta un passo avanti nel supporto agli oltre 200 studenti stranieri iscritti all’Unimc, provenienti da almeno 60 Paesi diversi, molti dei quali extraeuropei.
A partire da ora, ogni lunedì dalle 11 alle 13, la Questura di Macerata riceverà gli studenti per aiutarli nelle pratiche burocratiche legate al soggiorno in Italia. Un servizio che potrà essere adattato alle esigenze degli studenti e che prevede anche il coinvolgimento di personale qualificato in occasione degli eventi di accoglienza organizzati dall’Ateneo.
“L’obiettivo è semplificare il percorso accademico di chi sceglie Macerata per i suoi studi” ha sottolineato il rettore McCourt, evidenziando come questa iniziativa rientri nelle strategie di internazionalizzazione dell’Università.
L’intesa va oltre la semplice assistenza burocratica: rappresenta una forma di pedagogia civile, come evidenziato dalla delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan, per avvicinare le istituzioni agli studenti internazionali.
“Il nostro compito è metterci al servizio della comunità” ha ribadito il questore Patruno, sottolineando l’importanza di un’accoglienza che favorisca integrazione e sicurezza.
A garantire il coordinamento del servizio saranno l’Area Internazionalizzazione ed Erua dell’Unimc, guidata da Antonella Tiberi, e il Servizio Immigrazione della Questura, rappresentato dal commissario Massimo Santecchia.