Wednesday 2 April, 2025
HomeCronacaTruffe online e affittacamere abusivi: Polizia di Jesi smaschera le truffe

Jesi è stata teatro di una serrata attività investigativa da parte della Polizia di Stato, che ha portato alla luce una serie di truffe online e alla scoperta di strutture ricettive abusive. Le vittime, ingannate da falsi venditori e da siti web fasulli, hanno subito ingenti perdite economiche.

Nel frattempo, gli agenti hanno messo a nudo un giro di affittacamere gestiti in modo irregolare, sottraendo risorse al Comune e creando concorrenza sleale alle strutture ricettive regolarmente autorizzate.

La truffa on line

Un’intensa attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato di Jesi ha portato alla denuncia di un 28enne di Avellino, con precedenti specifici per truffe, per il reato di truffa aggravata.

La vicenda ha inizio lo scorso 23 novembre quando un 52enne della provincia di Ancona, intenzionato ad acquistare un ricambio per la sua auto, si imbatte in un sito di autodemolizioni online. Dopo aver contattato l’utenza indicata, stipula l’acquisto di un “quadro strumenti” al prezzo di 100 euro, comprensive delle spese di spedizione.

L’acquirente effettua il bonifico sul conto corrente indicato dal venditore, ma con il passare dei giorni non riceve né il ricambio né alcuna risposta ai suoi tentativi di contatto. A quel punto, decide di sporgere denuncia.

Gli agenti del Commissariato di Jesi, insospettiti dalla vicenda, avviano immediate indagini. Le prime verifiche rivelano che il sito in questione presentava numerose recensioni negative, segnalando la probabile natura truffaldina dell’attività.

Grazie alla collaborazione dell’ufficio antiriciclaggio delle Poste Italiane, gli investigatori risalgono all’intestatario della carta collegata al conto corrente sul quale era stato versato il denaro. Si tratta proprio del 28enne di Avellino, già noto alle forze dell’ordine per aver perpetrato truffe analoghe.

Il giovane truffatore, sfruttando la rete, contattava potenziali vittime fingendosi un venditore di ricambi auto. Dopo aver concordato l’acquisto, forniva un conto corrente su cui ricevere il pagamento, promettendo la spedizione della merce. Una volta incassato il denaro, però, si rendeva irreperibile.

Su delega del Commissariato di Jesi, il 28enne è stato rintracciato e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di truffa aggravata.

Un altro caso di truffa scoperto sempre dalla Polizia di Jesi

Un nuovo caso di truffa online ha visto un 31enne jesino perdere la somma di 1590 euro. La vittima, ingannata da un messaggio falso della sua banca, è stata indotta a fornire i propri dati sensibili a un truffatore che si fingeva un operatore.

Il fatto è avvenuto lo scorso 21 novembre quando l’uomo, dopo aver cliccato su un link sospetto, è stato contattato telefonicamente da un malvivente che lo ha rassicurato sulla situazione e lo ha guidato attraverso una serie di operazioni per bloccare un presunto accesso fraudolento al suo conto corrente. In realtà, il truffatore stava solo cercando di carpire ulteriori informazioni per svuotargli il conto.

Grazie alla denuncia della vittima, gli agenti del Commissariato di Polizia di Jesi sono riusciti a risalire al responsabile, un 28enne napoletano, che è stato denunciato per truffa aggravata.

Controlli a B&B ed affittacamere

L’attenzione della Polizia di Jesi si è poi spostata sulle strutture ricettive della città.

In particolare, un B&B situato nel centro storico. Al momento del controllo, la titolare era assente ma presente una parente la quale non era in grado di mostrare alcun titolo autorizzativo per l’attività esercitata tramite la piattaforma mediatica Airbnb.

La donna esibiva un atto di affitto per un periodo di 4 anni di un locale posto al I piano. Alla richiesta di mostrare le autorizzazioni per esercitare l’attività extra alberghiera, riferiva di non averne. Contattata telefonicamente la figlia fuori sede, titolare del b&B, alla richiesta di delucidazioni in merito, riferiva d’aver avviato l’attività ricettiva nel mese di marzo c.a. e di aver presentato la Scia al comune di Jesi solo nel mese di ottobre.

Veniva confermato dalla stessa di non avere le credenziali di accesso al sito alloggiati web ed al portale Ross 1000 regionale come da normativa vigente. La donna, aggiungeva, altresì, di non aver mai comunicato i nominativi degli alloggiati presso la sua struttura.

Gli agenti hanno potuto accertare la mancanza delle indicazioni sulla tassa di soggiorno. A seguito di un’ispezione dei locali corrispondenti a quelli postati nel sito con tanto di recensioni, venivano effettuati rilievi fotografici ed intimato alla donna di sospendere immediatamente i servizi di tutte le piattaforme sino alla regolarizzazione dell’apertura.

La donna convocata negli uffici nella giornata di ieri, è stata deferita in stato di libertà all’AG competente per la mancata comunicazione all’Autorità locale di PS degli alloggiati, oltre a violazioni amministrative riscontrate per un ammontare di 216 euro.

Finito nel mirino dei controlli anche un appartamento uso turistico, in zona periferica. L’attività in questione risultava avviata già dal luglio 2023 ed aveva ospitato circa 100 persone.

Il titolare, uno jesino 43enne, non era in possesso delle credenziali per l’accesso al sito della Polizia di Stato inerente agli alloggiati, pertanto non aveva mai comunicato gli ospiti presenti all’Autorità di Pubblica sicurezza, come da norme vigenti, né effettuato la comunicazione al portale regionale Ross 1000.

La Scia, era stata presentata al Comune solo in data 18 dicembre 2024 e non risultava corrisposta la tassa di soggiorno a carico degli ospiti. Pertanto, si procedeva al deferimento all’AG per l’omessa comunicazione degli alloggiati ed alla contestazione delle violazioni amministrative riscontrate per un ammontare di euro 216,00.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.