Thursday 21 November, 2024
HomeCronacaTruffa del finto avvocato: ad Ancona vittime due anziane

Le vittime sono sempre persone anziane, attirate da truffatori che con la scusa di presunti incidenti dei figli, propongono il pagamento in contanti per sistemare. Una donna si è finta segretaria dell’avvocato e si è fatta cosegnare soldi, oggetti d’oro e addirittura bancomat e pin.

Ancora la truffa del falso avvocato, che chiama la vittima raccontando che per aiutare i figli coinvolti in incidenti, occorre pagare subito un risarcimento in contanti.

Due le vittime delle truffe segnalate ad Ancona, una donna del 1938 ed un’altra del 1941.

In entrambe le circostanze le donne sono state contattate telefonicamente, hanno fornito il loro indirizzo alla truffatrice giunta sul posto, che si è finta la segretaria dell’avvocato. Si è fatta poi consegnare oltre 1000 euro in contanti, insieme a monili e gioielli in oro e pietre preziose. In un caso addirittura il bancomat e il codice pin. I familiari della vittima hanno bloccato la carta evitando altre perdite.

I consigli della Polizia di Stato

Da sempre accanto alle fasce deboli, la Polizia invita i cittadini a parlare con i propri anziani, familiari, vicini di casa, per metterli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutare a difendersi. Nel periodo estivo, il pericolo di truffe ai loro danni è maggiore a causa del parziale svuotamento delle città.

Le persone della c.d. “ Terza età” sono quelle che rimangono più sole. Ricordiamoci di loro e magari cerchiamo di dedicarli qualche ora del nostro tempo per accompagnarli nelle commissioni, come fare la spesa o ritirare la pensione.

La Questura di Ancona, nell’ottica di contrastare le più comuni modalità di approccio truffaldino nei riguardi degli anziani, con la collaborazione della Confartigianato, ha ideato una brochure particolarmente intuitiva, con richiami in dialetto, volta a destare l’attenzione del lettore su alcune situazioni che possono favorire il raggiro e quindi esporre la vittima al reato, minorandone la difesa “Non aprire la porta…”, “Non dare confidenza per strada…”, “ Non fornire informazioni personali al telefono…”, sono alcuni degli avvertimenti formulati, per tutelare i nostri Anziani – patrimonio della collettività- per rinnovare l’attenzione dei nostri Nonni sui pericoli che possono incrociare, anche nello svolgimento di banali commissioni quotidiane.

Nei prossimi giorni personale della Polizia di Stato, sia in città che in provincia, grazie alla collaborazione del personale dei Commissariati P.S. organizzerà incontri rivolti a sensibilizzare le persone anziane a difendersi da queste condotte criminali, a chiedere subito aiuto e conforto anche chiamando il 112 NUE, oppure un parente o un amico per confrontarsi prima di aprire la porta ad estranei.

Il Questore di Ancona

“L’attività operativa e d’indagine, pur coronata da efficaci risultati, non appare sufficiente ad arginare fenomeni come quello delle “Truffe agli Anziani”, che richiedono una rinnovata consapevolezza della loro centralità, in quanto indice significativo della civiltà di una moderna società. L’attività di sensibilizzazione rappresenta una risposta efficace, nella convinzione che gli anziani abbiano bisogno di per prendere cognizione e riflettere in ordine alle variegate problematiche, attinenti alla loro sicurezza. La testimonianza tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, convinti che l’autorità si eserciti “Servendo”.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.