I residenti sono stati evacuati e presi in carico dal 118, per il trasporto in ospedale a causa dei sintomi di avvelenamento
Nella notte dell’8 marzo, intorno alle 23:30, un incendio è divampato in un appartamento a Senigallia, innescandosi nell’intercapedine tra le pareti di due abitazioni. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento rivierasco è stato cruciale per evitare conseguenze ben più gravi.
Al loro arrivo, i vigili del fuoco hanno immediatamente rilevato un’elevata concentrazione di monossido di carbonio nell’aria, una condizione estremamente pericolosa per la salute. La priorità è stata quindi l’evacuazione dell’intero edificio, per mettere in sicurezza tutti i residenti.
Successivamente, i vigili del fuoco hanno provveduto a raffreddare la parete da cui proveniva il calore e a creare un varco per estinguere completamente l’incendio. Le persone evacuate sono state prese in carico dal personale del 118, che ha provveduto al loro trasporto in ospedale a causa dei sintomi di avvelenamento da monossido di carbonio.
Gli appartamenti coinvolti nell’incendio sono stati arieggiati a fondo, fino a quando i livelli di monossido di carbonio non sono tornati entro i limiti di sicurezza, verificati con appositi strumenti.
Questo incidente sottolinea l’importanza di avere rilevatori di monossido di carbonio funzionanti nelle abitazioni, in modo da poter rilevare tempestivamente eventuali perdite e prevenire intossicazioni.