Wednesday 1 October, 2025
HomeCronacaSenigallia, Ferragosto rovente: sette Daspo urbani

Puniti sette giovani protagonisti di una rissa

Invece dei tradizionali gavettoni – nulla di grave in una città balneare – sette teppisti hanno pensato bene di animare il loro ferragosto a suon di botte. Mentre percorrevano il ponte pedonale che unisce i due moli, le tre vittime del pestaggio sono state avvicinate da una ragazza appartenente a un’altra comitiva, la classica esca mandata in avanscoperta con il compito di provocare, tant’è che per i classici futili motivi è nata una discussione. A quel punto si sono intromessi gli altri componenti della comitiva, in superiorità numerica, pestando i tre malcapitati, usciti piuttosto malconci. Subito dopo i teppisti, compiuta la loro “bravata”, si sono dati alla fuga.

Gli agenti del locale Commissariato accorsi hanno trovato due degli aggrediti con volto e mani insanguinate; uno dei due, nel tentativo di difendere un amico, aveva avuto la peggio: colpito al viso da spray urticante, era stato percosso violentemente, riportando la tumefazione a un occhio.

Una volta identificati sette i colpevoli del pestaggio hanno ricevuto dal Questore Capocasa, un Daspo urbano fino a tutto il 2026, per il territorio compreso tra lungomare Marconi, banchina di Levante.

(nella foto di repertorio, la zona dell’aggressione)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).