È arrivato il 19 marzo il decimo DASPO emesso dal Questore di Ancona per l’incontro Jesina Calcio e Civitanovese Calcio dello scorso dicembre.
Il provvedimento, emesso nei confronti di un tifoso del ’74 italiano all’esito dell’istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura. In base ad esso il tifoso violento per due anni dovrà stare distante a partire dalle due ore precedenti l’inizio delle manifestazioni sportive e fino a due ore dopo la conclusione, ai luoghi dove si svolgono incontri di calcio relativi a campionati professionistici e dilettantistici.
Gli scontri da cui avevano avuto origine i primi nove provvedimenti iniziavano durante la partita, in particolare durante le fasi di afflusso delle tifoserie, quando, un gruppo di sostenitori ospiti, dopo essere scesi dalle rispettive autovetture, si compattavano nei pressi di una strada presente nelle immediate vicinanze dello stadio e, anziché dirigersi verso l’ingresso a loro riservato, si avviava nell’opposta direzione.
Lo scopo del gruppo di tifosi era quello di ingaggiare uno scontro all’altezza della curva della tifoseria locale ed, effettivamente, le due tifoserie venivano in contatto fra loro. In quegli istanti il gruppo dei tifosi ospiti avevano il viso occultato da sciarpe, cappucci e passamontagna e, muniti di bastoni e cinture dei pantaloni, tentavano di aggredire i tifosi locali.
L’azione violenta veniva interrotta prontamente dai poliziotti dispiegati nella zona in base al dispositivo di ordine pubblico voluto dal Questore Capocasa in occasione della partita.
Anche al termine dello scontro i tifosi ospiti continuavano ad inveire nei confronti dei tifosi locali, colpendo con veemenza il cancello divisorio tra le due zone, al fine di ingaggiare nuovamente uno scontro.
Il Questore di Ancona: “Non si ferma l’impegno della Polizia di Stato affinché, nell’interesse dell’intera comunità, le manifestazioni sportive si svolgano nel rispetto della legge e assicurando momenti ludici di intrattenimento senza problematiche di sicurezza e/o ordine pubblico.”