Incontri in diverse aziende per innovare l’industria peschiera di quel Paese
Prosegue la visita a San Benedetto della delegazione di pescatori provenienti dall’Ecuador con il progetto ISOSPAM (Innovacíon y SOtenibilidad del Sector Pesquero Artesanal de Manabí).
Dopo gli incontri con le istituzioni del territorio, Sindaco e Comandante della locale Capitaneria di Porto, il gruppo ha proseguito il proprio viaggio per esplorare e apprendere tecniche e pratiche innovative del settore ittico, con l’obiettivo di introdurle nell’economia delle municipalità di provenienza e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’attività peschiera.
In questi giorni la delegazione ha visitato i magazzini della cooperativa “Blue Marine Service”, partner del progetto ISOSPAM, ha potuto approfondire il tema dei progetti di innovazione e osservare le nuove tecniche di pesca impiegate nell’Adriatico. Il viaggio ha condotto i pescatori anche al locale Mercato Ittico all’Ingrosso, dove hanno seguito lo svolgimento dell’asta del pesce e appreso le dinamiche commerciali, le strategie di vendita all’ingrosso e l’importanza della tracciabilità e delle garanzie di qualità sul prodotto ittico. E’ stato visitato anche un impianto di depurazione dei molluschi per studiare le pratiche di lavorazione e conservazione dei prodotti e svolta un’uscita in mare in compagnia di professionisti locali specializzati nella pesca artigianale con nasse e reti. Approfondito anche il tema della valorizzazione del prodotto verso il consumatore con la collaborazione di una pescheria cittadina.
La delegazione non ha mancato di affrontare il tema della pesca anche da un punto di vista culturale, con la visita al Museo del Mare e, in particolare, alle sezioni del Museo della Civiltà Marinara, del Museo Ittico e del Museo delle Anfore.
Nel fine settimana la delegazione si è poi spostata fuori dai confini cittadini, per conoscere anche le realtà vicine a San Benedetto, prima fra tutte Martinsicuro, dove i pescatori hanno incontrato la locale marineria e visitato l’Ecomuseo e il deposito delle reti dismesse. A Martinsicuro inoltre, con la collaborazione dell’associazione “Martin Pescatori”, la delegazione ha potuto partecipare a un laboratorio incentrato sulla pulizia del pesce e a uno culinario dedicato ai piatti tradizionali del teramano.
Visite sono state compiute anche nell’entroterra marchigiano, alla fortezza di Acquaviva, alla città di Ascoli, al Museo della Cripta e della Chiesa di Maria Santissima Assunta di Monsampolo, fino alle Grotte di Frasassi e alla Santa Casa di Loreto. Nella giornata di lunedì 26 giugno, sono riprese le visite agli impianti del settore ittico in San Benedetto, con la visita ai cantieri navali dove, con l’ausilio degli esperti, i pescatori hanno approfondito la conoscenza degli strumenti e delle attrezzature per la navigazione e per la pesca, aprendo così un’altra settimana di attività e studi molto intensa.