Il provvedimento a carico di un ventenne tunisino salvato dalla morte bianca
Come avevamo riportato nel nostro articolo del 25, https://capocronaca.it/cronaca/in-tre-rischiano-la-vita-per-il-monossido-di-carbonio-salvati/ la polizia era intervenuta alla ricerca di un giovane considerato colpevole di un accoltellamento che era stato visto aggirarsi nei dintorni di una palazzina.
L’intervento era stato però di tutt’altra natura: tre persone erano state salvate da una intossicazione da monossido di carbonio. Una delle tre vittime dell’avvelenamento era stato un ventenne tunisino. Sul suo capo pendevano diversi reati commessi, nonostante la giovane età: nel luglio 2023 insieme ad un gruppo di cittadini extracomunitari aveva accerchiato gli operatori delle volanti durante un controllo ad Ancona, postando poi sulla rete gesti di sfida nei confronti delle forze dell’ordine. Gli altri componenti del gruppo erano stati rimpatriati.
Trovato in stato d’intossicazione da monossido di carbonio all’interno di uno stabile a Collemarino, era privo di documenti; dalle indagini era stata provata la sua presenza su un accoltellamento avvenuto nel pomeriggio precedente, di cui si era reso autore un ventenne tunisino.
Accertata la sua posizione di irregolare e considerata la sua pericolosità per ordine e sicurezza pubblica, è stato trasferito in un centro di permanenza per il rimpatrio, in attesa di rimpatrio definitivo.