Nei locali della vecchia scuola di Sant’Urbano di Apiro: si tratta del XV volume
Sabato 28 dicembre, all’interno dei locali della vecchia scuola di Sant’Urbano, di fronte alla maestosa abbazia di Sant’Urbano di Apiro, è stato presentato il XV volume dei Quaderni Storici Esini 2024, uscito in stampa a novembre. Come è tradizione, da qualche anno, l’evento viene inserito nel calendario natalizio della Valle di San Clemente (Loccioni group). Questo permette di avere una più ampia platea di gente che partecipa all’evento ed infatti numerosi sono stati i partecipanti alla presentazione.
L’apertura è andata alla redattrice e socia dei Quaderni Storici, Maria Cristina Zanotti, che ha fatto una panoramica di tutti gli articoli presenti nel XV volume, delle recensioni dei libri e ringraziando i Comuni amici e gli sponsor privati che sostengono il progetto dei Quaderni. La parola è poi andata a don Paolo Tomassetti, anche lui socio e redattore che, in questo ultimo numero, ha scritto un interessante articolo sul castello di Sant’Urbano. Castello di cui non si hanno più tracce, in quanto demolito a metà del 1200, e che era annesso all’abbazia omonima. Un castello strategico, in quanto conteso tra il vicino comune di Apiro e quello di Jesi.
La conclusione è stata del prof. Luciano Innocenzi, redattore da sempre dei Quaderni, che ha tenuto una vera lezione di storia antica, raccontando quanto scritto nel suo articolo presente nel numero XV. Ci ha infatti fare un viaggio nella “Tuficum” romana, attraverso una lettura delle varie epigrafi ritrovate ad Albacina e raccontandoci la vita del soldato romano Caio Cesio Silvestre di Tuficum.
Come moderatrice dell’evento ho avuto il piacere di ricordare la presenza all’evento del figlio e della moglie dello scomparso Riccardo Ceccarelli. Una presenza molto gradita in quanto senza l’impegno e la tenacia che Riccardo ha dedicato alla creazione dei Quaderni Storici, non si sarebbe mai arrivati alla stampa del XV volume ed alla creazione dell’Associazione culturale “Quaderni Storici Esini: Riccardo Ceccarelli”.