Friday 17 May, 2024
HomeCronacaPiù tecnologia per la polizia: nuovi strumenti e controlli più accurati

Alle fotocamere per scovare chi abbandona rifiuti si aggiungono un nuovo etilometro, due apparecchiature per documenti falsi e un tablet per rilievi 3D

Nuovi strumenti tecnologici e altri tre vigili da assumere entro la fine dell’anno. Sono le principali novità illustrate dal sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e il comandante Cristian Lupidi. Tra i principali obiettivi perseguiti infatti – spiega il primo cittadino – vi è una polizia di quartiere a contatto con la cittadinanza: “il punto di partenza è stata l’assegnazione di un comandante, poi abbiamo iniziato ad implementare la pianta organica che, entro la fine dell’anno, toccherà le 38 unità ( 3 in più rispetto agli attuali)“. Riguardo ai controlli nelle diverse aree della città, sono attualmente stati programmati 30 servizi.

Poi l’aspetto sanzionatorio. Per scovare chi abbandona rifiuti, la polizia sta attualmente utilizzando delle fototrappole, a noleggio, che stanno rilevando situazioni soprattutto marginali: “la città – commenta Lupidi – si comporta generalmente bene. Abbiamo rilevato degli episodi soprattutto in alcune zone, come ad esempio Via Acquaticcio, e grazie alle immagini acquisite e all’attività investigativa successiva siamo riusciti a individuare i responsabili e procedere con le sanzioni“. Le fototrappole, quando in funzione, sono sempre segnalate dalla presenza di un cartello.

Grazie a fondi della Regione ed in parte dell’ente comunale inoltre, la Polizia ha incrementato la propria dotazione tecnologica con un nuovo etilometro, due apparecchiature “smart fad” per individuare patenti e documenti falsi e un I-Cam 3d per effettuare rilievi tridimensionali negli incidenti stradali; un apparecchio quest’ultimo, commenta Lupidi – “che permette di prendere delle misurazioni anche a distanza di tempo dall’incidente e fa rimanere per un tempo minore l’agente in strada“.

Riguardo alle smart fad spiega il comandante, “permettono di controllare patenti, documenti di identità e carte di circolazione, al fine di verificarne la veridicità. Un’infrarosso a luce radente all’interno mette in evidenza i rilievi sul documento. Se questo risulta anomalo iniziano le attività di controllo che, nel caso di documenti esteri, possono passare anche per l’Interpol“. Alle nuove tecnologie si unisce anche il Targa system, installato su un veicolo o esposto in strada per leggere, attraverso la targa, la regolarità dei veicoli.

Il potenziamento tecnologico fatto, così come il lavoro svolto in città dalla polizia – ha aggiunto in conclusione Lupidi – è il risultato anche della collaborazione con tutte le forze dell’ordine cittadine: “è un onore collaborare con aliquote di personale quando ci sono situazioni più complesse, così come è un onore lavorare in sinergia con guardia di finanza e carabinieri. È uno degli elementi più importanti per la sicurezza dei cittadini“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.