Il Marche Pride tornerà a Pesaro il 21 giugno 2025. L’annuncio è stato dato dagli assessori Sara Mengucci (Pari Opportunità), Daniele Vimini (Cultura) e Camilla Murgia (Politiche Educative), che hanno confermato il sostegno del Comune all’evento organizzato dal comitato Marche Pride.
Questa edizione, intitolata “(R)Esistenze Quotidiane”, sarà molto più di una semplice parata: a partire da aprile, Pesaro ospiterà una serie di eventi culturali, artistici e di approfondimento che culmineranno nel coloratissimo corteo del 21 giugno. Nel 2022, l’ultima volta che la città ha ospitato il Pride, migliaia di persone hanno riempito le strade con i colori dell’arcobaleno, e l’obiettivo per il 2025 è ancora più ambizioso.
«Siamo felici ed emozionati di accogliere nuovamente il Pride della regione», dichiarano Mengucci, Vimini e Murgia. «Oggi più che mai, in un contesto internazionale in cui i diritti fondamentali, in particolare quelli legati all’identità di genere e all’orientamento sessuale, vengono messi in discussione, ospitare questa manifestazione significa prendere una posizione chiara e decisa a favore di tutte e tutti».
Festa, lotta e diritti
Il Marche Pride sarà un momento di festa ma anche di lotta, che si inserisce in un impegno più ampio da parte della città di Pesaro nel contrasto alle discriminazioni e nella promozione di politiche inclusive.
Dal 2020, il Comune aderisce alla rete Re.a.dy. (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), e nel 2024, anno in cui Pesaro è stata Capitale Italiana della Cultura, ha ospitato l’assemblea annuale della rete, ribadendo il suo ruolo di città dell’inclusione e della pace.
«Pesaro è e continuerà a essere una città che difende i diritti e la libertà di essere se stessi», concludono gli assessori. «Non arretreremo di un passo, perché crediamo che sia dovere delle istituzioni stare dalla parte dell’uguaglianza e della dignità di ogni persona».
L’appuntamento, dunque, è per il 21 giugno: un giorno per celebrare, rivendicare e costruire insieme un futuro più giusto per tutte e tutti.