Wednesday 5 February, 2025
HomeCronacaPaziente… poco paziente aggredisce un infermiere

Accaduto a Civitanova Marche, operatore sanitario schiaffeggiato

Non si può certo dire che gli operatori sanitari dei pronti soccorsi non siano abituati alle proteste dei pazienti in attesa di essere visitati. Spesso dalle proteste si passa alle minacce o alle vere e proprie aggressioni, come è accaduto l’altra sera a Civitanova Marche.

Un ultrasettantenne del posto, dalla condotta da sempre irreprensibile, mai problemi con la giustizia, probabilmente mai una multa non pagata o altro, finito in uno stato di agitazione diventato incontrollabile, ha schiaffeggiato un infermiere. Recatosi all’ospedale per una visita, innervositosi a causa dell’attesa, se l’è presa con l’infermiere, al quale ha rifilato un ceffone.

Sono intervenuti gli agenti del Commissariato, in realtà la situazione non era mai finita sotto controllo per l’intervento del personale di vigilanza. Dopo le identificazioni di rito si è proceduto con la denuncia per interruzione di pubblico servizio e per lesione ad un esercente la professione sanitaria: fortunatamente l’aggressione ha provocato all’infermiere lesioni lievi. Più grave l’accusa per interruzione delle attività del pronto soccorso, anche se durata poco tempo.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).