Saturday 11 May, 2024
HomeCronacaNei guai 11 ultras della Civitanovese individuati negli scontri tra tifoserie

I disordini dopo la partita tra Jesina e Civintanovese il 17 dicembre scorso. Denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, rissa, percosse

Sono 11 i tifosi ultras civitanovesi deferiti per i reati di violenza e resistenza a P.U., rissa, percosse, tentato danneggiamento e, solo per due di essi anche per false dichiarazioni a P.U., lancio di oggetti contundenti e tentato scavalcamento di recinzione. I fatti risalgono alla patita Jesina-Civitanovese del 17 dicembre 2023, disputata allo stadio Carotti di Jesi.

Erano da poco passate le 14 quando un gruppo di tifosi ultras civitanovesi, scesi dalle rispettive autovetture nell’area del parcheggio, si è riunita in via Mestica e, anziché dirigersi verso l’ingresso del settore ospiti dedicato, si è avviato in direzione opposta.

Giunti all’incrocio con via San Francesco si sono trovati davanti un presidio delle forze dell’ordine, organizzato proprio per evitare contatti tra le tifoserie.

Gli ultras ospiti e quelli locali hanno avuto un contatto verso viale Verdi, dove c’è invece l’accesso per i tifosi jesini.

A questo punto i poliziotti hanno affrontato le tifoserie per riportarle nei loro ingressi, ma non hanno evitato che i tifosi si affrontassero anche solo per pochi minuti.

La Polizia Scientifica dotata di telecamere, ha ripreso l’accaduto. Nei video si vedono bene alcuni tifosi della Civitanovese che, con il viso coperto da sciarpe, cappucci e passamontagna, due con bastone e cintura dei pantaloni, hanno aggredito quelli della Jesina.

Solo l’intervento della polizia ha evitato il peggio. Gli ultras della Civitanovese hanno poi seguito la partita dalle gradinate e sono stati identificati.

L’incontro si è concluso senza ulteriori scontri e la tifoseria civitanovese è stata scortata fino allo svincolo autostradale.

Nelle settimane successiveai tifosi che hanno provocato gli scontri è arrivato il conto.

Sono stati denunciato per i reati di rissa, violenza e resistenza a P.U., percosse, tentato danneggiamento ed uno di essi anche per false dichiarazioni a P.U., avendo rese generalità false all’atto dell’ingresso nel settore ospiti, e tentato scavalcamento di recinzione. Il Questore di Ancona valuterà anche l’applicazione del Daspo.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.