Wednesday 23 July, 2025
HomeCronacaMatteo Ricci indagato dalla Procura sulla vicenda “affidopoli”

La notizia lanciata dallo stesso candidato alle prossime elezioni regionali, le reazioni del mondo politico e istituzionale

Un avviso di garanzia sulla vicenda degli affidi dei murales, delle feste e della realizzazione del casco gigante in onore di Valentino Rossi, è stato recapitato ieri mattina all’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci. La Procura ha infatti scritto il suo nome del registro degli indagati sulla vicenda “affidopoli”, che riguarda gli affidamenti diretti a due associazioni culturali pesaresi.

E’ proprio il candidato alle prossime elezioni regionali per il centro sinistra, a darne notizia attraverso un messaggio sui social.

In 15 anni di amministrazone non mi sono mai occupato di affidamenti pubblici e mi sono sempre affidato ai miei collaboratori. Non ho mai ricevuto seganalazioni strane sull’esecuzione dei lavori“. Ci tiene subito a precisare.

Ricci si sente “amareggiato e arrabbiato“, per questa notizia che arriva il giorno dopo l’ufficializzazione delle elezioni per il nuovo consiglio regionale, e un anno dopo le indagini e l’inchiesta “affidopoli” che ha coinvolto il comune di Pesaro. “Mi sento parte lesa, perché sono stato tradito dai miei collaboratori di cui mi fidavo“, e aggiunge di trovare “l’accusa curiosa: da questa vicenda non avrei ottenuto alcun vantaggio patrimoniale ma vantaggi in termini di consenso politico (si legge nell’avviso di garanzia, ndr).

Le reazioni del mondo politico e istituzionale

Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani esprime “massima solidarietà e fiducia all’europarlamentare Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche. Un amministratore mosso dalla passione per la nostra città e per tutto il territorio regionale, che ha sempre svolto i suoi incarichi con la massima determinazione e correttezza. Totale fiducia anche nei confronti dei dipendenti e dirigenti; persone che conosco da anni e che hanno sempre lavorato per il bene della comunità e nell’interesse pubblico. Sono sicuro che tutti loro potranno chiarire le proprie posizioni nelle sedi opportune e, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura, auspico la chiusura delle indagini in modo celere per garantire una campagna elettorale libera da ogni tipo di strumentalizzazione e per poter parlare dei temi e delle proposte per il futuro di tutta la Regione“.

Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare: “Matteo Ricci? E’ evidente che la classe dirigente del PD non ha imparato nulla da Berlinguer, si limita a strumentalizzarlo. Prima il sindaco di Milano, poi quello di Prato, poi quello di Sorrento e molti altri amministratori del PD. Oggi  Matteo Ricci, candidato Governatore delle Marche. Berlinguer non si fidava “ciecamente” dei suoi dirigenti e collaboratori, controllava “anche” il loro lavoro. Questi signori parlano di questione morale sono per ragioni promozionali. Ma è chiaro che non hanno imparato nulla. Sabato 26, dalle 11,  sarò alla Sala del Consiglio Comunale di Ancona, nelle Marche, una terra che merita decisamente di meglio con la nostra proposta  per la Regione per Claudio Bolletta Presidente“.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.