Sunday 13 July, 2025
HomeCronacaMarotta, forse vecchi rancori alla base del tragico evento

La vittima era la vedova del fratello dell’omicida, la ragazza ferita la nipote

A scatenare la follia di Sandro Spingardi – il 71enne omicida – sarebbe stata, a suo dire, la musica troppo alta, probabilmente  l’uomo stava covando vecchi rancori che lo hanno portato al gesto estremo.

Del resto riesce difficile comprendere come una festicciola tra un gruppo di bambini che avevano frequentato la scuola materna, poteva avere generato così tanto baccano, da far scattare la follia nella mente dell’uomo. I motivi andrebbero probabilmente ricercati in qualche screzio precedente.

L’omicida è uscito dalla roulotte nella quale vive per andarsi a lamentare, ma nel modo meno opportuno, impugnando la pistola, con la quale ha fatto fuoco verso la cognata, la 44enne di origine boliviana G.C.N., uccidendola e la nipote, la 28enne K.C.V. che fortunatamente è riuscita a scappare, riportando ferite superficiali. Anche se poi l’uomo ha dichiarato il contrario, la volontà di uccidere sembrerebbe manifesta: i testimoni parlano di almeno cinque spari esplosi.

Fortunatamente i bambini presenti non hanno riportato ferite, anche se toccati nell’intimo: per loro è già stata predisposta un’attività di supporto piscologico. La nipote dell’omicida ha riportato ferite superficiali all’addome e ad un orecchio ed è stata già dimessa, dopo le cure del caso.

Dopo il folle gesto il 71enne si è asserragliato in una baracca minacciando di suicidarsi, ma grazie ai carabinieri, che sono riusciti a instaurare un dialogo, cercando di riportarlo alla ragione, è stato possibile eseguire l’arresto. In seguito l’uomo avrebbe dichiarato che non era sua intenzione uccidere la cognata. Sul posto è intervenuto anche il PM di turno che ha assunto la direzione delle indagini sottoponendo ad interrogatorio l’indagato in ordine ai fatti contestati.

L’autore dei fatti, a cui è stata contestata l’ipotesi di reato di omicidio e tentato omicidio aggravati, è stato quindi dichiarato in arresto e trasferito presso la casa circondariale di Pesaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni dovrà comparire dinanzi al GIP presso il Tribunale di Pesaro per la prevista udienza di convalida dell’arresto.

L’arma utilizzata per commettere il delitto, una pistola semiautomatica regolarmente detenuta, è stata sequestrata insieme al munizionamento e ad alcuni bossoli esplosi rinvenuti nel corso del sopralluogo dei carabinieri. Sono in corso accertamenti per stabilire l’esistenza di eventuali altre motivazioni alla base del grave delitto, anche se, come è stato verificato, non sono emerse evidenze di precedenti denunce e/o esposti o segnalazioni agli organi di polizia. La Procura della Repubblica ha richiesto in data odierna la convalida dell’arresto.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).