Tuesday 4 March, 2025
HomeCronacaLuca Traini è tornato in libertà affidato ai servizi sociali

Aveva seminato il panico a Macerata sparando su alcuni migranti

Era stato l’omicidio della 18enne romana Pamela Mastropiero a far scattare la furia del giovante tolentinate. L’uccisione della ragazza, il cui cadavere era stato sezionato da uno spacciatore di origini africane Innocent Oseghale, successivamente condannato all’ergastolo, per i suoi particolari raccapriccianti aveva impressionato non solo la comunità maceratese.

Fatto sta che Traini aveva deciso di far suo il ruolo di giustiziere, era salito a bordo della sua Alfa 147 nera, sfrecciando per le vie di Macerata. Però se l’era presa con le persone sbagliate, ignari migranti di colore, feriti a colpi di pistola. Fortunatamente non aveva una buona mira o forse le sue intenzioni non erano quelle di uccidere, ma di commettere un’azione eclatante.

In quel 3 febbraio del 2018 erano rimaste ferite sei persone di colore: all’epoca si era sparsa la voce che in realtà i feriti fossero stati di più, ma erano sei quelli che avevano fatto ricorso alle cure dei sanitari. Il tolentinate era stato condannato a 12 anni per tentata strage con l’aggravante dell’odio razziale.

Dopo sette anni di reclusione per Traini si sono aperte le porte del carcere: il 35enne sarà affidato ai servizi sociali; il Tribunale ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale, avvocato Del Medico, dato che Traini ha avuto un percorso di revisione della sua condotta, ammettendo la gravità del gesto.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).