L’indagine è partita dalla denuncia di una 32enne jesina, rappresentante legale di una società agricola, vittima di un raggiro a ottobre 2024
La Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha denunciato un uomo di 44 anni, residente ad Ancona e con numerosi precedenti penali, per il reato di truffa. L’indagine è partita dalla denuncia di una 32enne jesina, rappresentante legale di una società agricola, che è stata vittima di un raggiro nel mese di ottobre 2024.
La dinamica della truffa
Un collaboratore della società agricola è stato contattato telefonicamente da un individuo che ha ordinato 10 cartoni di vino bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi, annata 2021, indicando come luogo di consegna il magazzino di un’azienda a Falconara Marittima. Il collaboratore ha effettuato la consegna della merce all’indirizzo indicato, fornendo all’acquirente la fattura di 549 euro e ricevendo in pagamento un assegno bancario.
L’assegno scoperto e le indagini
La vittima ha versato l’assegno sul proprio conto corrente, ma la banca l’ha informata che il titolo era segnalato e non poteva essere incassato. I tentativi di contattare l’acquirente sono risultati vani, poiché l’uomo si era reso irreperibile. La donna ha quindi inviato un sollecito di pagamento all’azienda a cui l’uomo diceva di appartenere, ma il titolare ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto e di non conoscere l’uomo.
L’identificazione del truffatore
Le indagini della Polizia di Stato, attraverso l’escussione del collaboratore che aveva effettuato la consegna e l’individuazione fotografica, hanno permesso di risalire all’identità del truffatore: un anconetano residente a Falconara, già noto alle forze dell’ordine e sorvegliato speciale. Inoltre, l’utenza telefonica utilizzata per l’ordine era intestata allo stesso uomo.
La denuncia
L’uomo è stato rintracciato e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di truffa.