Lo scorso anno si era reso autore di diversi reati, rientrato in città nonostante il divieto
Stava passeggiando come niente fosse per le vie del centro città, come un cittadino qualunque, sebbene non dovesse trovarsi né a Jesi, né sul territorio nazionale. Il 30enne irregolare di nazionalità polacca nel mese di ottobre 2024 era stato espulso una prima volta dall’Italia, per alcuni reati a suo carico; il primo provvedimento restrittivo era scatto a seguito di maltrattamenti nei confronti di sua madre, divieto di avvicinamento alla stessa con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Poi nel mese di agosto, complice il caldo o uno stato mentale alterato, era stato notato nudo su una panchina dei giardini pubblici, un luogo frequentato anche da bambini.
Era così scattato il primo decreto di espulsione, con divieto di tornare sul territorio nazionale.
Ieri si è tenuta l’udienza che ha portato all’arresto del giovane, che verrà nuovamente rimpatriato, accompagnato in aeroporto e fatto salire su un volo con destinazione Polonia.