Monday 29 April, 2024
HomeCronacaJesi, pizzeria con molte irregolarità. Sanzioni anche a kebab e bar

Polizia, con unità cinofile antidroga della Questura di Ancona, polizia municipale del comune di Jesi e personale AST, hanno effettuato servizi di controllo straordinari non solo a persone e luoghi sensibili, ma anche ad attività.

I controlli straordinari sono coordinati dal Dirigente del Commissariato di Jesi, il Vice Questore Paolo Arena, sulle direttive del Questore di Ancona, Cesare Capocasa, d’intesa col Prefetto Ordine Saverio.

Il cane antidroga Kara ha fiutato le aree più sensibili della città tra le quali Piazzale San Savino, Orti Pace, Via Paladini, Campo Boario, Via Setificio, via Granita, Giardini pubblici di Viale Cavallotti, Porta Valle, quartiere San Giuseppe.

Controlli anche in 7 esercizi commerciali, alcuni più a rischio, frequentati da soggetti con precedenti di polizia, che hanno portato ad elevare sanzioni per oltre 12mila euro.

Svariate infrazioni in una pizzeria con preparazione del pane in centro

Una Pizzeria nel centro storico non era in regola con il locale di collegamento tra quello di preparazione e vendita sito al piano strada ed il laboratorio di produzione del pane nel piano seminterrato. Il collegamento era infatti fatiscente, con infiltrazione d’acqua e aperture verso l’esterno che non garantiscono la lotta agli animali infestanti.

Il titolare dovrà fare un intervento strutturale ed igienico/sanitario oltre che usare modi giusti per portare gli alimenti preparati nel seminterrato fino al locale di vendita.

Sempre nel locale di collegamento, vi erano attrezzature da lavoro diverse dalla vendita dei prodotti panificati, come un tavolo da lavoro, piastra non in uso, un piano cottura non in uso. In alcune aree del locale, c’era disordine tra oggetti vari, attrezzature e spazi di lavoro

Il locale di produzione del pane presentava infiltrazioni d’acqua in uno degli angoli del soffitto. Sempre nella pizzeria, vi era un locale con televisore, macchina del caffè tavolini e seggiole, come un’area aperta al pubblico allestita per la somministrazione, pur non avendo il titolare alcuna autorizzazione.

Controllia anche in un kebab del centro e un bar al viale della Vittoria

Controlli anche ad un Kebab in centro, sprovvisto del manuale di autocontrollo HACCP, degli avvisi di divieto di fumo, degli orari di apertura dell’esercizio, con l’insegna abusiva, la mancata SCIA relativa alla vendita di prodotti commerciali all’interno di frigoriferi.

Infine in un bar di viale della Vittoria non erano presenti cartelli con gli orari di apertura dell’esercizio e con gli articoli del Tulps relativi all’attività commerciale, oltre al manuale di autocontrollo HACCP.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.