La scomparsa dell’ingegnere Brunello Felicaldi, figura storica della pallacanestro jesina, deceduto a Civitanova
È venuto improvvisamente a mancare all’età di 79 anni Brunello Felicaldi, figura di riferimento dello sport jesino. Molti lo ricorderanno per la sua lunga e brillante carriera come ingegnere e dirigente Telecom. Nonostante i numerosi anni trascorsi lontano dalle Marche per lavoro, era una presenza costante, non solo al palazzetto dello sport, ma anche nei luoghi di ritrovo del centro. Lì amava passeggiare con il giornale sottobraccio, sempre pronto a scambiare una battuta ironica e affabile con chi conosceva.
La scomparsa il 1 giugno, in una clinica di Civitanova, ha lasciato un vuoto incolmabile.
Una presenza nella pallacanestro jesina, quella di Brunello Felicaldi, che risale agli anni ’60, da giocatore nella Springoil allenata da Ottorino Apolloni. Anni dopo è entrato in pianta stabile nella società dell’Aurora Basket, come socio, fino alla carica di vice presidente sotto le presidenze di Gallucci e Barchiesi. In quegli anni ha portato alla società il suo prezioso contributo a livello gestionale e manageriale, frutto di un importante carriera nella Telecom.
Felicaldi è stato uno dei protagonisti della stagione valsa la promozione in serie A1 e delle successive, fino al 2012 anno in cui rimase come semplice socio fino al 2019. Da anni era socio del Panathlon Club di Jesi.
In queste ore moltissimi messaggi arrivano alla moglie Donatella e ai suoi due figli Luca e Matteo, che si aggiungono a quello di cordoglio del basket jesino.