Tuesday 4 March, 2025
HomeCronacaJesi, Daspo per sei giovanissimi, con divieto di accesso al centro

Il provvedimento dopo una rissa nella notte tra sabato e domenica

L’hanno chiamato Daspo Willy, si tratta di misura anti violenza che risale al 2020, dopo il violento pestaggio che costò la vita al ventiduenne Willy Monteiro. Il provvedimento è stato notificato a sei ragazzi di età compresa tra 18 e 20 anni, italiani, nigeriani e tunisini, che si sono resi protagonisti di una rissa, nella zona della movida notturna jesina, nella notte tra sabato e domenica scorsi.

Il questore di Ancona Capocasa, ricevute le risultanze degli accertamenti da parte degli agenti di polizia di stato, considerati anche alcuni precedenti a carico dei giovani, ha comunicato i provvedimenti, conseguenza di reati contro il patrimonio e la persona

Ai sei giovani sarà stato vietato per tre anni l’accesso ai locali pubblici compresi nelle zone comprese tra costa Mezzalancia, Arco di Soccorso, piazza Spontini e Arco del Magistrato.
Il provvedimento ha come finalità evitare il ripetersi di atti violenti, come quelli del fine settimana e mantenere il senso di sicurezza nei cittadini, alcuni dei quali sabato notte sono stati costretti ad assistere a scene di violenza.

Per il mancato rispetto dei provvedimenti di questo tipo di Daspo citato sono previste misure ancor più pesanti, come una reclusione che può andare da 6 mesi a 2 anni e una multa fino a 20mila euro.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).