Thursday 13 February, 2025
HomeCronacaJesi, danneggia la porta di ingresso del pronto soccorso

Denunciato un quarantenne andato in escandescenze al Carlo Urbani

Purtroppo si moltiplicano i casi di intolleranza verso gli operatori sanitari. Proprio qualche giorno fa avevamo segnalato un fatto analogo occorso in un’altra città della regione. Stavolta è accaduto al pronto soccorso dell’Urbani di Jesi dove un 40enne, dopo essersi lamentato per l’attesa, a suo dire eccessiva, è andato in escandescenze, fortunatamente senza aggredire nessuno, danneggiando però seriamente la porta di ingresso.

L’attesa era motivata dal fatto che il personale sanitario era impegnato nel prestare assistenza a pazienti molto più gravi; constatando lo stato di agitazione dell’uomo che era ben lontano dal placarsi, con il rischio che potesse mettere a repentaglio la sicurezza dei presenti, si vedeva costretto a richiedere l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Jesi.

I militari, giunti prontamente sul posto, provvedevano all’identificazione del soggetto, constatando che in preda ad un irrefrenabile ed ingiustificato stato di rabbia, aveva danneggiato la porta di ingresso della sala di attesa del triage, al punto che non era più possibile chiuderla, avendo provocato la rottura della serratura elettrica per l’apertura automatica ed il battente della stessa.

Dagli accertamenti emergeva che l’uomo non era nuovo a tali comportamenti violenti, posti in essere, con analoghi danneggiamenti, presso altre strutture sanitarie di fuori provincia. Si procedeva quindi con la denuncia per il reato di danneggiamento aggravato, in base alla nuova normativa che prevede specifici inasprimenti di pena, per contrastare simili episodi ai danni di strutture sanitarie o di personale sanitario, che ultimamente si registrano sempre con maggiore frequenza.

Nei suoi confronti è partita anche la proposta di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Jesi.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).