Dopo partita segnato da brutti episodi di violenza, il pullmann ospite colpito da sassi e altri oggetti
Per l’Aquila doveva essere il match della speranza: in ritardo di nove punti dalla capolista Sambenedettese era forse all’ultima spiaggia, che le avrebbe dato qualche chance in più. Sul campo le cose non sono andate come si sperava: gli ospiti hanno vinto per 3-0, con reti di Chiatante, Guadalupi e Kerjota, portandosi a +12. Forse si tratta della fuga decisiva.
Una quindicina di minuti dopo la fine del match i tifosi, quando gran parte del pubblico era defluito all’esterno dello stadio, si sono affrontati con cinte e bastoni in mezzo al campo. Autentiche scene da far west, fino a quando la Polizia è riuscita a riportare la situazione alla normalità.
Successivamente il pullman della Samb si è trovato nel mezzo di un lancio di bottiglie e altri oggetti. La società ospite in una nota ha difeso i propri tifosi, sottolineando la mancanza di idonee misure di sicurezza:
“La Us Sambenedettese smentisce quanto diffuso dall’Ansa in merito ai disordini avvenuti alla conclusione della partita l’Aquila Sambenedettese, quasi ad imputare il fatto alla tifoseria ospite. Quanto accaduto va ricondotto alle opinabili scelte operate da chi doveva occuparsi della sicurezza. I tifosi della Sambenedettese che si trovavano in tribuna sono stati indirizzati verso la curva ospiti passando per il campo, per farli defluire dallo stadio. In quel mentre alcuni tifosi dell’Aquila, dalla propria curva, hanno scavalcato i cancelli e si sono diretti verso la curva ospiti. Tale fatto ha generato gli scontri. La mancanza di idonee misure di sicurezza ha reso possibile, altresì, che due tifosi dell’Aquila forzassero la porta di ingresso che dal campo conduce agli spogliatoi, fortunatamente senza esiti negativi per l’incolumità delle persone ivi presenti.”