Monday 28 April, 2025
HomeCronacaGrave fatto di sangue a Monreale, in Sicilia

Tre ragazzi perdono la vita dopo una sparatoria al culmine di una rissa

Secondo le prime testimonianze la sparatoria sarebbe cominciata al culmine di una rissa, pare per futili motivi, tra un gruppo di giovani palermitani e un gruppo di Monreale.

Sono rimasti inermi sull’asfalto, senza vita, Massimo Pirozzo di 25 anni e Salvatore Turdo di 24 anni mentre Andrea Miceli di 26, è spirato poche ore dopo all’ospedale Civico di Palermo. Giovanissimi anche i due giovani feriti, 33 e 16 anni che sembra non abbiano preso parte alla rissa.

Sembra che ci sia stato qualche problema all’interno di un locale, poi i due gruppi sono venuti a contatto nei pressi del Duomo. Uno dei presenti nel corso della rissa ha estratto una pistola e ha iniziato a sparare; si parla di undici colpi.

Gli inquirenti stanno recependo i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, dato che in via D’Acquisto, la via lungo la quale è accaduto il grave fatto di sangue, ci sono alcuni negozi dotati di videosorveglianza.

Due giovani palermitani, entrambi maggiorenni sono stati ascoltati in caserma perché sospettati di avere avuto un ruolo nel triplice omicidio. Nonostante il massimo riserbo sull’esito dell’interrogatorio sembra che almeno uno dei due abbia sparato durante la rissa. Resta anche da stabilire come lo sparatore sia venuto in possesso dell’arma.

Uno dei testimoni ha dichiarato che dopo aver udito gli spari, ha visto tanta confusione, con le persone che si trovavano in zona che stavano scappavano, poi i giovani a terra ed il sangue.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).