Quello che in apparenza sembrava un atto sacrilego, messo in atto all’interno del Santuario delle Grazia in Corso Matteotti a Jesi, in realtà è stato il gesto di uno sconsiderato, un trentenne evidentemente disturbato, in seguito identificato.
Nel suo delirio mistico, il giovane, un Chiaravallese, si è accanito tracciando con una penna a sfera alcune parole sul volto di Cristo nei dipinti del Sacro Cuore e di Sant’Antonio di Padova, il raid ha interessato anche la stampa di Santa Rita da Cascia. Quindi ha rivolto la sua attenzione verso la statua di Padre Pio, scagliandola rovinosamente a terra.
Per finire si è accanito sul messale, strappandolo, ed ha prelevato un microfono.
Il bilancio è piuttosto pesante, occorrerà una cifra considerevole per restaurare le opere. Il rettore del Santuario, padre Adrian, visibilmente scosso per l’accaduto, non ha pensato solo al costo ingente dei restauri, ma anche al ragazzo, auspicandosi che qualcuno corra in suo aiuto per fargli superare i suoi evidenti problemi.