Wednesday 22 October, 2025
HomeCronacaFabriano, forse una svolta nelle indagini

Probabilmente individuato il presunto omicida

Le indagini sull’omicidio di H.C. il 23enne residente a Fabriano, colpito da una coltellata tra gola e torace, risultata fatale, sabato scorso alle 4:30 circa nel parcheggio della facoltà di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia, potrebbero essere ad una svolta.

Uno dei giovani nordafricani che hanno partecipato alla rissa è stato iscritto nel registro degli indagati: si tratta di un 21 magrebino di seconda generazione residente a Ponte San Giovanni. Pesante l’accusa, omicidio volontario. Il giovane, insieme ad altri, era stato sottoposto a perquisizione domiciliare dove erano stati sequestrati cellulare, indumenti e altro materiale.

Intanto si è saputo qualche altro particolare della rissa tra il gruppo proveniente da Fabriano ed il gruppo dei nordafricani, peraltro già noti alle forze dell’ordine. Nella rissa all’esterno del locale, H.C. è intervenuto in difesa di suo fratello S., ferito alla coscia da due fendenti.

Intanto l’autopsia potrà chiarire che tipo di coltello ha ferito mortalmente H. Dalle testimonianze raccolte è emerso che erano stati visti almeno tre coltelli, uno dei quali volontariamente consegnato, ma non è stato ancora trovato quello utilizzato per l’omidicio, che potrebbe costituire l’elemento decisivo delle iindagini.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).