Il titolare, un 52enne di Treviso è stato denunciato per omessa comunicazione degli alloggianti
Da tempo la Polizia teneva sotto controllo una struttura jesina di Bed & Breakfast, che nonostante avesse recensioni dei clienti e altre prove che fosse in attività, non aveva comunicato chi alloggiasse nella struttura.
Così sono partiti appostamenti e proprio a seguito di informazioni raccolte da alcuni ospiti, che confermavano d’aver alloggiato nella struttura ricettiva e di aver pagato a mezzo bonifico al titolare del b&b un soggiorno della durata di 4 giorni, sono arrivate le conferme dei sospetti.
Si procedeva ad un controllo congiunto tra personale del Commissariato e della polizia municipale jesina per verificare eventuali irregolarità amministrative.
In effetti, dal controllo emergevano alcune violazioni quali l’omessa esposizione della tabella dei prezzi, l’omessa esposizione della tabella della tassa di soggiorno e modulistica per gli esoneri con sanzione di 1.000 euro.
Nel corso del servizio, dalla struttura uscivano due donne a bordo di veicolo. Identificate esentite dalla polizia, le donne confermavano d’aver prenotato la struttura per un breve soggiorno. Dal portale alloggiati, tuttavia, non emergeva alcun inserimento in relazione alle persone indicate.
E’ scattata quindi la denuncia del titolare, un 52enne di Treviso, per omessa comunicazione delle persone alloggiate.
Il Dirigente del Commissariato Vice Questore Dr paolo Arena ricorda che “I titolari di strutture ricettive, hanno due obblighi: uno di verifica del possesso della carta d’identità o documento equipollente e l’altro di comunicazione delle generalità degli alloggiati entro le 24 ore dall’arrivo, e comunque entro le 6 ore successive all’arrivo in caso di soggiorni non superiori alle 24 ore, alle Questure territorialmente competenti avvalendosi di mezzi informatici o telematici.”