Una volta conquistata la fiducia della vittima si Instragam, ha chiesto sempre più soldi con tante scuse, finché la donna ha capito la truffa e denunciato tutto alla Polizia
Un 65enne napoletano è stato denunciato per truffa da una donna di 64 anni jesina. La vittima è caduta nella trappola dell’uomo attraverso Instagram, l’uomo le ha inviato dei messaggi un anno fa ed è nata così un’amicizia. Non sapeva però che lui stava tessendo una trama fatta di bugie sulla sua identità e sulla sua vita, solo per farsi mandare del denaro.
L’uomo raccontava di essere cittadino francese titolare di una concessionaria e di vivere stabilmente a Tolosa. Nei giorni a seguire, la informava che la madre era deceduta lasciandogli in eredità una casa in Marocco ove avrebbe dovuto recarsi per venderla. Poco tempo dopo, la ricontattava dicendole di trovarsi sul posto col figlio minore e di avere problemi con la sua carta di credito in quanto, essendo fuori Europa, gli era stata bloccata. Per questo le chiedeva in prestito 500 euro con la scusa di dover acquistare i biglietti aerei per lui ed il figlio, con la promessa che sarebbe venuto presto in Italia per conoscerla e restituirle i soldi.
La donna, credendo nel legame affettivo che si era creato con l’uomo, gli ha inviato la somma tramite moneygram con indicazione della Svizzera quale paese di destinazione della somma.
Nei giorni successivi, l’uomo le scriveva di trovarsi all’aeroporto del Marocco col figlio ma che erano stati bloccati dalla Polizia del posto in quanto non avevano abbastanza soldi al seguito per lasciare il paese, chiedendole ancora una volta denaro, stavolta 1000 euro con la solita promessa che in Italia le avrebbe restituito tutto. La donna effettuava il pagamento a favore dell’uomo, con disposizione di ritiro della somma allo sportello di Losanna.
Nei giorni a seguire, adducendo nuove scuse, l’uomo avanzava nuove richieste di soldi, pregando la donna di non lasciarlo in una situazione disperata. La donna, mossa dai suoi sentimenti, acconsentiva provvedendo tramite diverse ricariche e bonifici a versare la somma di oltre 8.000 euro. All’ennesima richiesta di denaro, la donna si rendeva conto d’essere stata solo raggirata, facendo leva sui suoi sinceri sentimenti, smettendo di dargli il denaro.
A questo punto l’uomo, per carpirne ancora la fiducia, le chiedeva di inviargli copia della carta d’identità sì da attivare a suo nome una carta di credito ove le avrebbe accreditato tutti i soldi prestati. La donna, sperando di recuperare il denaro, acconsentiva.
Effettivamente, nei giorni successivi riceveva a mezzo posta una carta Visa con codice di prelievo. La donna, tentava di prelevare i soldi ma riusciva a recuperare solo 70 euro, dopodichè la carta risultava bloccata.
Chieste spiegazioni all’uomo, questi ribatteva che per lo sblocco avrebbe dovuto pagare 15.000 euro. A quel punto la donna ha smesso definitivamente di avere contatti con lui e lo ha denunciato.
L’identità dell’impostore è venuta fuori grazie alle indagini svolte dalla Polizia di Jesi, che ha scoperto l’intestatario della carta postepay dove erano confluite parte delle somme, un napoletano che, raggiunto dalla Polizia del posto, veniva denunciato per truffa.