Doppio impegno ravvicinato tra campionato e coppa domenica 26 e mercoledì 29
A neanche una settimana dai “fattacci” di Rieti, torna l’emergenza della violenza legata agli avvenimenti sportivi. Un 38enne di Ascoli è stato denunciato dopo una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di esplosivi e armi improprie. Inoltre, ma qui lo sport non c’entra, sostanze stupefacenti.
La perquisizione rientra nell’ottica del servizio di prevenzione messo in atto dalla Questura di Ascoli Piceno, in previsione del doppio derby di domani domenica 26 e mercoledì 29 (campionato e coppa) tra Ascoli e Sambenedettese, considerato ad alto rischio.
Il primo provvedimento a carico del 38enne un Daspo di cinque anni, il resto verrà discusso in sede penale.
Gli agenti hanno rinvenuto in un locale petardi, razzi, fumogeni e altri prodotti esplodenti di elevata pericolosità, una mazza da baseball, un passamontagna. Nel veicolo in uso al soggetto altre armi proprie e improprie.
Per quanto riguarda il ritrovamento delle sostanze stupefacenti, sono stati rinvenuuti sette grammi di cocaina già preparata in dosi per lo spaccio, il classico bilancino di precisione e una somma di denaro.
L’aspetto sportivo
Tornando all’aspetto sportivo, ricordiamo che questo derby, di gran lunga il più sentito del calcio marchigiano, manca da 39 lunghi anni. In passato si sono purtroppo registrate intemperanze, anche serie.
Anni fa Carlo Mazzone, intervistato alla vigilia di uno di questi derby affermò: “chi ha giocato Ascoli-Samb non ha paura di niente” e proprio in un Ascoli-Samb giocato il 3 marzo 1968 fu vittima di un grave infortunio che mise fine alla sua carriera di calciatore.
Alle sfide tra le due squadre è legato uno dei fatti più tristi nella storia del calcio italiano, quando al Ballarin, il vecchio stadio in cui giovcava la Samb, il 14 febbraio 1965, in occasione di un altro derby perse la vita Roberto Strulli, portiere dell’Ascoli, dopo uno scontro fortuito con l’attaccante della Samb Alfiero Caposciutti. Strulli non fece in tempo a vedere la nascita del primognenito, venuto alla luce soltanto due mesi dopo.

Adesso due incontri ravvicinati, tra campionato e coppa, con l’auspicio che si debba parlare soltanto dell’aspetto sportivo.
(nella foto di repertorio la foto dell’incidente costato la vita a Strulli)



