Un’operazione di routine si trasforma in un importante colpo al traffico di stupefacenti.
Durante un normale controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato di Ancona sono intervenuti in un esercizio pubblico di via Cristoforo Colombo, nel cuore del quartiere Piano.
A insospettire i poliziotti è stato l’atteggiamento di un uomo che, all’interno del locale, si è mostrato visibilmente nervoso alla vista della Volante. I sospetti si sono rivelati fondati: l’uomo, un trentenne italiano e proprietario del locale, è stato trovato in possesso di una considerevole quantità di droga, nascosta nel suo intimo e all’interno del locale stesso.
Armi e droga nel locale
Oltre alla sostanza stupefacente, pronta per lo spaccio, i poliziotti hanno rinvenuto un bilancino di precisione, un coltello a serramanico e due pistole ad aria compressa, modificate in modo da renderle più pericolose. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi.
Un quartiere più sicuro
L’ultima operazione è un altro capitolo della strategia di controllo del territorio messa in atto dalla Questura di Ancona da ormai tre anni. Il quartiere Piano, infatti, è da tempo sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine a causa di alcuni episodi di microcriminalità.
“Grazie a un impegno costante e a un’attività di prevenzione capillare, siamo riusciti a migliorare significativamente la situazione”, ha dichiarato il Questore Capocasa. “I servizi ad alto impatto, che abbiamo intensificato in questi anni, hanno permesso di identificare migliaia di persone e di controllare un numero elevato di veicoli. Questo ha contribuito a creare un clima di maggiore sicurezza per i residenti”.
Il problema dell’alcol
Nonostante i risultati ottenuti, il Questore ha sottolineato che è ancora necessario un grande impegno per garantire un vivere più sereno ai cittadini. “Le aggressioni che si registrano sono spesso legate all’abuso di alcol o a problemi di natura psichiatrica. Per questo motivo, continueremo a lavorare in stretta collaborazione con le altre istituzioni e con le associazioni del territorio”.