La polizza assicurativa, costata 230 euro è risultata fasulla
Un pensionato di Pollenza ha sottoscritto una polizza assicurativa rc auto ad un prezzo ritenuto vantaggioso, facendosi quindi raggirare da un sedicente assicuratore di una nota compagnia, un quarantenne campano.
L’anziano ha rischiato grosso: se da un controllo diretto delle forze dell’ordine, o tramite targasystem, fosse emersa la scopertura assicurativa, avrebbe rischiato una pesante multa fino a oltre 3.000 euro, la perdita di 5 punti sulla patente e dover pagare di tasca propria gli eventuali danni procurati ad altri utenti della strada, oltre a subire il sequestro del mezzo.
Il raggiro è cominciato dopo che il pensionato, dopo aver effettuato ricerche sul web per cercare una polizza assicurativa, è stato contattato da un sedicente assicuratore che gli ha proposto una polizza a condizioni vantaggiose, così è caduto nella rete, effettuando il bonifico di 230 euro sulla carta postepay del millantatore.
Probabilmente c’è stato un ulteriore tentativo di estorcere soldi, quando l’anziano ha ricevuto una seconda telefonata dello stesso tenore della precedente, da parte di un uomo che ha tentato di spacciarsi per un funzionario di un noto istituto bancario. Stavolta non ha abboccato, effettuato un controllo presso le poste e la compagnia assicurativa presso la quale avrebbe dovuto essersi assicurato, è emerso che non aveva stipulato alcuna polizza.
I militari, effettuati gli opportuni accertamenti bancari e telematici, hanno individuato e denunciato il 43enne campano.
Ricordiamo che presso il sito istituzionale dell’IVASS – Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni – esiste una sezione nella quale tutti possono accedere ed è possibile verificare gli intermediari iscritti (che se non presenti non potrebbero svolgere attività) e le Compagnie per le quali sono autorizzati ad operare:
https://ruipubblico.ivass.it/rui-pubblica/ng/no-back-button#/workspace/registro-unico-intermediari