Durante i controlli, soprattutto ai detenuti di maggiore pericolosità, gli agenti hanno sequestrato ben 23 telefoni cellulari
Nelle prime ore dell’alba del 14 maggio, la Casa Circondariale di Ancona Montacuto è stata teatro di un’imponente operazione condotta dal reparto di Polizia Penitenziaria, guidato con fermezza dal Comandante Dirigente Nicola Defilippis. L’intervento, caratterizzato da meticolosità ed efficacia, ha inferto un duro colpo alla criminalità organizzata, smantellando un nodo cruciale di comunicazione tra il carcere e l’esterno.
Nel corso di una perquisizione capillare nelle sezioni di alta sicurezza 416 bis, destinate ai detenuti di maggiore pericolosità, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato ben 23 telefoni cellulari. Questo ritrovamento di un numero così elevato di dispositivi mobili rappresenta un successo significativo nella lotta contro le attività illecite che minano la sicurezza e l’ordine penitenziario. L’interruzione di questa rete di comunicazione è un passo fondamentale per isolare ulteriormente i detenuti appartenenti a organizzazioni criminali e prevenire la pianificazione di attività criminose dall’interno del carcere.
L’efficacia dell’operazione assume un valore ancora maggiore se si considera il contesto di grave carenza di organico in cui versa l’istituto di Ancona Montacuto, con una scopertura di personale stimata intorno al 35%. Nonostante questa significativa criticità, il personale di Polizia Penitenziaria ha dimostrato un encomiabile spirito di sacrificio, coraggio e un profondo senso del dovere. Molti agenti, richiamati anche al di fuori del proprio orario di servizio, hanno risposto con prontezza e dedizione, garantendo il successo dell’operazione e confermando il loro incrollabile impegno verso la legalità e la sicurezza.
Questa maxi operazione è una chiara testimonianza della capacità della Polizia Penitenziaria di agire con determinazione e professionalità anche in condizioni operative tutt’altro che ottimali. L’impegno profuso dagli agenti di Ancona Montacuto non solo ha portato a un risultato tangibile nella lotta alla criminalità organizzata, ma ha anche riaffermato l’importanza cruciale di questa istituzione nella tutela della sicurezza pubblica e nel mantenimento dell’ordine all’interno del sistema penitenziario. L’evento sottolinea, al contempo, la necessità di affrontare con urgenza le problematiche legate alla carenza di personale, affinché la Polizia Penitenziaria possa continuare a svolgere con efficacia il proprio delicato e fondamentale compito.