Insieme a un complice aveva cercato di truffare un’anziana
Il fatto risale al 4 novembre. Il 46enne originario della provincia di Napoli era stato arrestato, praticamente in flagrante, insieme ad un complice, poco dopo aver truffato una donna di 83 anni. Il loro piano, secondo un copione utilizzato da altri loro “colleghi” era riuscito, i due avevano convinto che suo figlio era stato arrestato per una rapina e che a casa della donna doveva essere effettuato l’inventario dei beni preziosi, in cerca della refurtiva.
Una pattuglia di passaggio sotto casa della donna aveva notato due uomini fermi in strada, a bordo di un’auto, risultata presa a noleggio. Nel frattempo la vittima della truffa aveva preparato i gioielli, che dovevano essere controllati, dai sedicenti carabinieri, per un valore di circa 15mila euro, poi consegnati ai truffatori.
Uno dei due imbroglioni era sceso entrando dentro al condominio dove abita la donna, uscendo con il malloppo. Il veicolo è stato seguito e poi fermati; i due sono stati trovati in possesso degli oggetti d’oro, poi restituiti alla proprietaria.
Il 46enne è stato condannato ad un anno e dieci mesi, con sentenza a rito abbreviato, l’altro, anche lui proveniente dalla Campania, sarà invece processato con rito ordinario davanti a un altro giudice.


