Denunciato un bergamasco di 29 anni, che dopo il pagamento sulla postepay è sparito. La merce non è mai arrivata
Nel mese di dicembre, uno jesino 41enne si è presentato in Commissariato, per denunciare una truffa in cui è caduto.
I fatti risalgono al mese di aprile 2023, quando, su marketplace di Facebook, acquistava diversi macchinari per officina, insieme ad una pressa idraulica ed un tornio per un prezzo complessivo di quasi 1000 euro. Il venditore chiedeva il pagamento tramite la ricarica di una postepay. Dopo aver incassato i soldi chiedeva ulteriori 500 euro poiché il peso del carico della spedizione era eccessivo.
A quel punto, per non pagare così tanto per la spedizione, lo jesino chiedeva di eliminare qualche oggetto per abbassare il peso, non avendo disponibilità di altri soldi.
Nei giorni a seguire, i due continuavano a chattare concordando la data di arrivo della merce. Tuttavia, il 27 aprile, giorno concordato, la merce non giungeva a destinazione.
Nelle settimane successive e per mesi, l’acquirente provava a contattare invano il venditore. Finché, a fine dicembre, confrontandosi con alcuni amici comprendeva che non si trattava affatto di un ritardo nella spedizione della merce, perché erano svariate le segnalazioni a livello nazionale, e capiva di essere stato truffato.
Gli accertamenti investigativi espletati con tempestività dagli operatori di Polizia del Commissariato di Jesi hanno condotto all’identità dell’intestatario dell’Iban collegato alla carta postepay, verso cui la vittima aveva effettuato la ricarica. Si tratta di un bergamasco di 29 anni, con diversi precedenti specifici, denunciato per truffa.