E’ accaduto a Jesi, dove per ben due occasioni l’uomo ha reso giustificazioni poco credibili agli agenti
Un 33enne marocchino è finito nei guai con la giustizia per aver più volte violato le prescrizioni della sorveglianza speciale a cui era sottoposto. L’uomo, che aveva l’obbligo di rimanere a casa dalle 22:30 alle 7:00, è stato sorpreso fuori dall’abitazione in due diverse occasioni, nel giro di pochi giorni, dalla Polizia di Jesi.
La prima volta, nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti lo hanno trovato al pronto soccorso, dove si era recato per un presunto malore, giudicato non grave dai medici. La seconda volta, invece, ha giustificato la sua assenza sostenendo di dover assistere un amico ammalato. Lo ha spiegato al telefono agli agenti, per poi rendersi irreperibile.
In entrambi i casi, le giustificazioni fornite dall’uomo sono state ritenute poco credibili dagli agenti, che lo hanno denunciato alla Procura per inosservanza continuata della sorveglianza speciale.
Ora rischia di essere condannato per il reato di inosservanza continuata della sorveglianza speciale.