Il Capogruppo assembleare del Partito Democratico:“Chiediamo che nelle Marche venga discussa quanto prima la nostra proposta di legge per porre rimedio ai guai causati dal governo Meloni”
“È francamente insopportabile che il governo Meloni tenti di scaricare sugli esodati del Superbonus le palesi difficoltà che stanno emergendo in vista della prossima legge di Bilancio e l’incapacità di mantenere le demagogiche promesse elettorali di un anno fa. Evidentemente a Fratelli d’Italia e Lega non è bastato gettare nel lastrico centinaia di famiglie e imprese con uno sconsiderato provvedimento che in molti casi ha mandato in fumo i risparmi di una vita di tante persone e cancellato migliaia di posti di lavoro. Ora mirano anche a mettere alla gogna chi ha avuto la sola colpa di credere in una legge dello Stato”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi. La situazione degli esodati, in effetti, sta diventando ogni giorno più insostenibile anche nelle Marche. L’Associazione regionale che raggruppa i proprietari che vivono la paradossale condizione di essere sfrattati dalle loro stesse abitazioni, è tornata di recente a denunciare l’avvio di pignoramenti, episodi di suicidio per debiti e l’acquisto a tassi usurari dei crediti fiscali.
Una denuncia che si è tradotta nella richiesta alla Regione Marche di predisporre urgentemente un intervento normativo simile a quello già deliberato dalla Regione Basilicata che permette alle aziende del territorio e alle società partecipate regionali di acquistare in seconda cessione i crediti di imposta generati da bonus edilizi. Il provvedimento, tra l’altro, ha ottenuto la conferma di costituzionalità da parte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero di Economia e Finanze.
“Come Partito Democratico – afferma Mangialardi – abbiamo depositato lo scorso maggio una mozione per impegnare il presidente Francesco Acquaroli ad attivarsi nei confronti del governo nazionale per una revisione del decreto legge voluto dalla premier Giorgia Meloni con cui sono stati bloccati lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta relativi al Superbonus. Poi, a luglio, proprio sulla scia del dispositivo di legge approvato in Basilicata, abbiamo presentato una proposta di legge analoga che attende ora di essere discussa nella apposita commissione per poi giungere a una rapida approvazione da parte del consiglio regionale. Purtroppo, però, a oggi non registriamo alcun segnale di interesse da parte della giunta regionale. Del resto, questo è il frutto avvelenato della cosiddetta filiera istituzionale, dove enti e partiti del centrodestra, anziché agire nell’interesse dei cittadini, stringono patti di potere per coprirsi politicamente le spalle a vicenda. Con la ripresa dei lavori del consiglio, tornerò personalmente a sollecitare il presidente del consiglio Dino Latini affinché l’Assemblea legislativa delle Marche si assuma il compito di chiarire il quadro nella nostra regione. È tempo che il presidente Acquaroli e il centrodestra dicano chiaramente da che parte stanno. Il mio auspicio è che ci sia da parte di tutti un atto di responsabilità e che si possa raggiungere l’unanimità sulla proposta che avanziamo per dare risposte concrete agli esodati del Superbonus”.